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AvanTILa batteria di flusso più grande al mondo

26.10.22 - 08:00
In Cina è stato inaugurato un gigantesco sistema di accumulo che offre una potenza di 100 MW, scalabili fino 200 MW.
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La batteria di flusso più grande al mondo
In Cina è stato inaugurato un gigantesco sistema di accumulo che offre una potenza di 100 MW, scalabili fino 200 MW.

Il 29 settembre è stata connessa alla rete elettrica di Dalian, città portuale nel nord est della Cina, la Dalian Flow Battery Energy Storage Peak-shaving Power Station, la batteria di flusso più grande al mondo, con l’obbiettivo di essere messa in funzione a metà ottobre. A darne notizia è stata l’Accademia Cinese delle Scienze, che ha supportato tecnicamente il progetto attraverso i suoi ricercatori dell’Istituto di Fisica Chimica di Dalian (DICP).

Il progetto è iniziato nell’aprile del 2016 quando l’amministrazione nazionale cinese per l’energia ne ha approvato la costruzione. L’impianto è oggi nella sua prima fase, durante la quale offrirà al sistema elettrico locale 100 MW di potenza e 400 MWh di capacità, ovvero il consumo medio giornaliero di 200.000 persone. Ma l’obiettivo degli scienziati cinesi e della Rongke Power Co., l’azienda che ha costruito e integrato il sistema, è quello di portare la batteria di flusso a 200 MW e 800 MWh. A regime dovrebbe fornire una serie di servizi essenziali all’infrastruttura elettrica locale e ridurre la pressione esercitata sulla rete durante le ore di punta o in momenti in cui le rinnovabili non sono al massimo della loro efficienza.

La centrale elettrica si basa su un sistema di accumulo a flusso di vanadio, un materiale particolarmente costoso ma in grado di offrire le migliori prestazioni nel campo delle batterie di flusso. La batteria utilizza coppie redox di vanadio in due semi-celle, sfruttando la capacità dell’elemento chimico numero 23 di esistere in soluzione in quattro diversi stati di ossidazione secondo le seguenti coppie: Vanadio(IV)/Vanadio(V) e Vanadio(III)/Vanadio(II). L’energia viene contenuta in due diverse soluzioni elettrolitiche, stoccate all’interno di due serbatoi distinti. Queste soluzioni vengono pompate all’interno delle semi-celle, dove avviene la reazione di ossidoriduzione che porta alla carica o alla scarica della batteria.

I vantaggi principali di questa tecnologia sono che si può ottenere una capacità quasi illimitata semplicemente usando serbatoi grandi a piacere, la si può lasciare completamente scarica per lunghi periodi senza effetti avversi, la si può ricaricare sostituendo l’elettrolita se non è disponibile un’altra fonte di energia per ricaricarla, e non c’è nessun danno permanente se i due elettroliti sono accidentalmente mescolati. Inoltre, può funzionare con l’energia termica convenzionale, l’energia nucleare e altre fonti di alimentazione, aiutando la rete a fornire il quantitativo di energia richiesto senza incorrere in picchi e in deficit energetici.

La centrale elettrica di Dalian Flow Battery Energy Storage Peak-shaving, dunque, è considerata un enorme miglioramento della connessione fra la rete e l’energia prodotta da fonti rinnovabili. Secondo gli scienziati cinesi si tratta di un sistema particolarmente «promettente nelle applicazioni di accumulo di energia su larga scala grazie alla sua eccellente sicurezza, buona affidabilità, grande potenza di uscita e capacità di accumulo, lunga durata e un buon rapporto costo-prestazioni».

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