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AvanTIPotrebbe esistere un anti-universo dove il tempo scorre indietro

11.04.22 - 08:00
Un anti-universo gemello potrebbe fornire una nuova ipotesi per la formazione del cosmo e spiegare la materia oscura
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Potrebbe esistere un anti-universo dove il tempo scorre indietro
Un anti-universo gemello potrebbe fornire una nuova ipotesi per la formazione del cosmo e spiegare la materia oscura

Gli scienziati che studiano le simmetrie hanno formulato una nuova teoria, accettata di recente per la pubblicazione sulla rivista Annals of Physics, secondo la quale potrebbe esistere un “anti-universo” al di fuori del nostro dove il tempo scorre all’indietro. Se confermata, la teoria potrebbe cambiare l’intera concezione che abbiamo del cosmo e delle leggi che lo governano, a partire dal grande mistero che circonda la materia oscura.

Tale ipotesi si basa sulla conoscenza che in natura esistono una serie di simmetrie fondamentali. Come è noto, Carica, Parità e Tempo sono perfettamente speculari. Se si invertono le cariche di una particella, se si rovesciano le coordinate spaziali, o se si fa scorrere il tempo all’indietro, le interazioni che si ottengono sono identiche a quelle di partenza, ma di segno opposto. Questa simmetria fondamentale si chiama CPT e viene generalmente applicata solo alle interazioni tra le forze che sostengono il mondo per come lo conosciamo. Nel nuovo studio, invece, gli scienziati hanno ipotizzato di estendere questo concetto di simmetria combinata all’intero universo.

Se il cosmo è nato con il Big Bang e si sta espandendo a una velocità in continua accelerazione, e se estendiamo il concetto di simmetria CPT a tutto il nostro universo, allora la visione che ne abbiamo non può essere l’intero quadro. Ovvero, per preservare la simmetria CPT in tutto l’universo, ci deve essere un altro universo speculare che bilancia il nostro. Secondo lo studio degli scienziati Boyle, Finn e Turok, quindi, l’universo prima del Big Bang è la copia speculare del nostro, governato dalle stesse identiche leggi fisiche ma con carica, spazio e tempo invertiti. Il nostro universo è solo uno di una coppia di gemelli e, presi insieme, i due universi obbediscono alla simmetria CPT.

La presenza di un anti-universo che si bilancia con il nostro può spiegare l’esistenza della materia oscura. Se esiste questo mondo gemello in cui le cariche delle particelle sono opposte a quelle note, allora la materia oscura potrebbe essere semplicemente lo specchio CPT di quella ordinaria, e provenire dall’anti-universo. Se infatti esiste un doppio speculare del nostro spazio, allora tutte le particelle conosciute devono avere un proprio doppio a carica invertita, e quindi la popolazione di neutrini al di qua del Big Bang deve essere molto più varia di quanto ne sappiamo. Ciò, in sostanza, implicherebbe che esisterebbero diversi tipi di neutrini ancora sconosciuti, invisibili agli esperimenti, ma rilevabili grazie alle interazioni gravitazionali col resto dell’esistente.

Inoltre, l’ipotesi di un cosmo gemello porterebbe a rivedere anche la teoria dell’inflazione. Un universo che rispetta il CPT si espande naturalmente e si riempie di particelle, senza la necessità di un lungo periodo teorizzato di rapida espansione noto appunto come inflazione.

Non saremo mai in grado di accedere a questo universo alternativo se esistesse, perché esisterebbe dietro il nostro Big Bang, prima dell’inizio del nostro cosmo, ma i futuri esperimenti per cercare le onde gravitazionali o per confermare la massa dei neutrini potrebbero aiutare a provare che la teoria è corretta.

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