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Un’isola artificiale per produrre energia eolica

DANIMARCAUn’isola artificiale per produrre energia eolica

06.05.21 - 08:00
La Danimarca costruirà nel Mare del Nord un hub per 200 turbine eoliche che forniranno energia a 3 milioni di famiglie
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Un’isola artificiale per produrre energia eolica
La Danimarca costruirà nel Mare del Nord un hub per 200 turbine eoliche che forniranno energia a 3 milioni di famiglie

Alcuni anni fa la Danimarca ha varato un piano energetico che prevede di arrivare a produrre elettricità al 100% rinnovabile entro il 2030 e di raggiungere nel 2050 l’indipendenza energetica, liberandosi dai combustibili fossili. Per avvicinare tale obbiettivo, il governo ha annullato tutte le nuove licenze per l’estrazione di idrocarburi nel Mare del Nord e, grazie a un voto parlamentare trasversale, nel giugno del 2020 ha approvato un progetto per la costruzione di due isole artificiali che avranno lo scopo di generare energia elettrica sfruttando il vento in mare aperto.
Si tratta del piano infrastrutturale più grande e ambizioso della storia della Danimarca. Una delle due piattaforme sorgerà vicino all’isola di Bornholm, nel mar Baltico, a una quarantina di chilometri dalle coste svedesi, mentre l’altra sarà costruita nel mare del Nord, a ovest della penisola dello Jutland, a circa 80 chilometri dalla costa. Il governo danese ha anche annunciato che presto inizieranno le ispezioni preliminari per la costruzione dell’isola più grande, ovvero quella nel mare del Nord.
La prima “isola per l’energia” al mondo avrà una superficie di 120mila metri quadrati, più o meno come 17 campi da calcio, e produrrà energia grazie a 200 turbine eoliche giganti offshore, cioè collocate in mare aperto, che si innalzeranno fino a 260 metri sopra il livello del mare. La capacità energetica iniziale sarà di 3 Gigawatt (il fabbisogno di 3 milioni di famiglie), che nel tempo potranno arrivare fino a 10 GW. Considerando che la Danimarca ha quasi 6 milioni di abitanti, l’energia elettrica prodotta sarà più che sufficiente a soddisfare il fabbisogno nazionale, e quindi sarà destinata anche ai paesi limitrofi.
Il ministro danese per il clima, Dan Jørgensen, ha dichiarato: «Questo è davvero un grande momento per la Danimarca e per la transizione verde globale. Questa decisione segna l’inizio di una nuova era di produzione di energia sostenibile in Danimarca e nel mondo e collega obiettivi climatici molto ambiziosi con la crescita e i lavori verdi. Il polo energetico nel Mare del Nord sarà il più grande progetto costruito nella storia danese. Daremo un grande contributo alla realizzazione dell’enorme potenziale dell’eolico offshore europeo, e sono entusiasta per la nostra futura collaborazione con gli altri Paesi europei».
Le isole energetiche, oltre a distribuire l’elettricità generata dalle pale eoliche, ospiteranno anche impianti per la produzione di idrogeno green che servirà come carburante pulito per navi, aerei, veicoli da trasporto pesante e macchinari industriali. Il progetto costerà in totale 210 miliardi di corone danesi, ovvero circa 28 miliardi di euro. Data la sua grandezza e complessità, lo Stato avrà la maggioranza della proprietà delle isole, mentre il resto sarà di diverse società private.
Gli studi per la realizzazione dell’isola nel Mare del Nord dovrebbero essere completati nel 2024 e l’impianto dovrebbe entrare in funzione nel 2030, anche se sarà difficile che possa produrre energia prima del 2033. Ad ogni modo, con questo grandioso progetto, la Danimarca si candida a diventare Paese leader a livello europeo per la produzione di energia pulita e sostenibile.

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