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GIAPPONEEcco lo spazioporto super tecnologico giapponese

07.03.21 - 08:00
Il Giappone ha presentato il concept di un futuristico spazioporto galleggiante da realizzare nella baia di Tokyo
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Ecco lo spazioporto super tecnologico giapponese
Il Giappone ha presentato il concept di un futuristico spazioporto galleggiante da realizzare nella baia di Tokyo

TOKYO - Un team di architetti giapponesi, sotto la supervisione della Space Port Japan Association (SPJ), ha presentato il concept per un futuristico spazioporto di quattro piani da realizzare appena al largo della costa nella baia di Tokyo. Si chiama Spaceport City e sarà un’isola galleggiante pensata per rendere accessibile il turismo spaziale e portare i primi viaggi spaziali all’interno delle città.
Per ora si tratta solo di un luogo teorico, ma lo spazioporto giapponese è sicuramente una delle idee più audaci ed avveniristiche che si siano viste di recente. Progettata dalla ditta Noiz Architects, in collaborazione con la società di comunicazione Dentsu, lo studio di design Canaria e la no-profit SPJ, quest’isola futuristica sarà costituita da alte torri cilindriche di vetro e acciaio, un tetto ondeggiante ed un hangar a forma di imbuto.
Le torri saranno dedicate agli arrivi e alle partenze dei voli spaziali. Il tetto della struttura, formato da uno strato di pannelli solari, permetterà la realizzazione di cortili, giardini all’aperto e persino terreni agricoli di varie dimensioni, procurando allo stesso tempo spazio pubblico coperto per le persone e altri mezzi di mobilità personale. I livelli superiori consentiranno ai passeggeri di vedere la partenza di vari spazioplani, che porteranno in orbita i passeggeri per un’esperienza di circa due ore.
Spaceport City sarà anche un luogo polifunzionale che comprenderà strutture di ricerca e business, un’accademia, negozi, un hotel, un ristorante, un cinema 4D IMAX, un museo d’arte, una palestra, un acquario, una discoteca e vari spazi di svago per grandi e bambini. Per rendere accessibile lo spazioporto è stata pensata una rete di ponti e strade che trasporteranno auto elettriche, treni e mezzi pubblici, integrando perfettamente l’isola galleggiante con la città.
«Spaceport City è un nuovo tipo di hub di trasporto dedicato principalmente ai viaggi nello spazio», ha spiegato la Noiz Architects. «Collega i mezzi di trasporto tradizionali con il funzionamento dello space shuttle commerciale, ma comprende anche tutte le funzioni associate alla scoperta dello spazio e alla sua conoscenza».
A differenza dei tradizionali lanciarazzi verticali che si è soliti associare ai viaggi spaziali, lo spazioporto è stato ideato per astronavi suborbitali più simili a degli aerei che decollano orizzontalmente. I voli spaziali suborbitali commerciali, a dire il vero, per ora non sono ancora disponibili, ma compagnie come Blue Origin e Virgin Galactic stanno testando veicoli spaziali suborbitali per il turismo spaziale.
Nonostante ci vorrà ancora del tempo per assistere ai primi voli spaziali turistici e, soprattutto, per vedere realizzata una struttura del genere, il design avveniristico di Spaceport City lascia comunque trapelare l’immagine di quello che molto probabilmente si potrà scorgere nelle principali città del mondo del futuro.

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