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POLONIAL’intelligenza artificiale è in grado di disegnare fumetti?

15.07.19 - 06:00
Si può partire da semplici fotografie per ottenere immagini a fumetti piuttosto elaborate. La tecnica adoperata si chiama “trasferimento neurale di stile”
L’intelligenza artificiale è in grado di disegnare fumetti?
Si può partire da semplici fotografie per ottenere immagini a fumetti piuttosto elaborate. La tecnica adoperata si chiama “trasferimento neurale di stile”

VARSAVIA - Arriva da un’Università polacca la dimostrazione che le reti neurali sono in grado di creare fumetti con lo stile desiderato senza un impegno eccessivo di risorse e di denaro.

Due scienziati dell’Università di Varsavia, Maciej Pęśko e Tomasz Trzciński, basandosi su precedenti esperimenti, hanno scoperto che si può partire da semplici fotografie per ottenere immagini a fumetti piuttosto elaborate. La tecnica adoperata si chiama “trasferimento neurale di stile” (Neutral Style Transfer) e si ottiene adoperando una combinazione di hardware e di software, chiamata appunto rete neurale, progettata per funzionare in modo simile alle sinapsi.

In precedenza, alcuni studi avevano già dimostrato come sia possibile usare più reti neurali per scomporre un’opera d’arte in alcuni elementi fondamentali (come linee, colori, luce, etc.) e in seguito definire in maniera abbastanza precisa la relazione tra questi stessi elementi. Il problema è che l’operazione può risultare molto onerosa e richiedere parecchi secondi anche per una piccola immagine (512×512 pixel).

I due studiosi polacchi invece hanno messo a confronto diversi tipi di trasferimento neurale di stile per cercare quello più veloce ed efficiente. Si sono quindi concentrati solo su algoritmi leggeri, che richiedono meno di due secondi per ogni conversione.

Per testare i risultati, hanno preso diversi fumetti e quadri, ne hanno estratto lo stile e lo hanno applicato a immagini scaricate a caso da Internet. Poi hanno chiesto a cento persone la loro opinione sui risultati, per capire quale metodo fosse il migliore. Il metodo più votato è stato l’algoritmo Adaptive Instance Normalization.

Bisogna dire che nessuno dei metodi testati ha prodotto risultati di altissima qualità e che, al momento, per terminare il lavoro sarebbe comunque necessario l’intervento di un disegnatore in carne e ossa. Ma l’evoluzione procede in fretta e ci sono ampi margini di miglioramento.

La prospettiva futura è che entro qualche anno questo tipo di elaborazione sarà disponibile a tutti, prima sui computer e poi magari anche sugli smartphone. A quel punto non dovremo far altro che inventare una bella storia, scattare le fotografie e creare il nostro primo fumetto.

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