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CANTONEI segreti di una strategia di comunicazione vincente

14.01.19 - 07:00
Di Florian Anderhub (Founder&CEO Ander Group)
I segreti di una strategia di comunicazione vincente

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Di Florian Anderhub (Founder&CEO Ander Group)

Quando si parla di comunicazione, è meglio puntare sull’estetica o sui dati? Su un approccio visivo o analitico? Così su due piedi, dare una risposta è molto difficile. E infatti non serve! Perché i risultati hanno dimostrato che, oggi, una strategia di comunicazione vincente è quella che riesce a mettere insieme “immagine” e numeri.

I trend del momento

Questo perché ci troviamo in un periodo storico nel quale, da un lato, gli occhi e le menti dei consumatori sono bombardati da milioni di immagini, suoni e video: ed è quindi necessario che un’azienda abbia un’identità forte e riconoscibile per riuscire a emergere. Dall’altro lato, tutto è sempre più misurabile: dalle conversioni ai clienti raggiunti, dal numero di acquisti di ogni cliente alla tipologia di prodotti più venduti, le aziende hanno sempre più la necessità di ricorrere all’analisi puntuale dei dati per verificare l’andamento di una campagna, la forza di un messaggio, l’efficacia di un sito.

Perché unire estetica e numeri

Per questo, il segreto che sta a monte di una strategia di comunicazione vincente è conciliare misurabilità dei risultati, attenzione alle esigenze reali del pubblico e cura dell’identità del brand. Creando progetti che rispettino requisiti ben precisi in termini di coerenza con i valori dell’azienda, funzionalità, efficacia e risultati commerciali. Ma quali sono gli step che portano alla nascita di progetti di questo tipo?

Prima di tutto, l’identità del brand

Partiamo dalle fondamenta: nessuna attività di marketing e di vendita avrà successo se l’identità di un’azienda non è abbastanza forte, riconoscibile e in grado di comunicarne i punti di forza. Ecco perché una strategia di comunicazione vincente deve partire da un lavoro in profondità sul brand, a cominciare dall’analisi dei suoi valori, del suo posizionamento, della percezione che ne ha il pubblico, dei suoi clienti e dei suoi competitor.

Solo dopo aver analizzato a fondo lo stato di salute del brand, nel caso in cui esista già, o dopo aver definito le fondamenta di un brand che sta nascendo, può cominciare il lavoro creativo, cioè la definizione dei pilastri della sua identità:

    • il cosiddetto Design system, costituito dal logo, cioè un marchio unico che rappresenti i valori e la mission dell’azienda, e un brand manual che riassuma le regole di utilizzo degli elementi grafici, le palette colore e il tono di voce
    • il nome, nel caso di un nuovo brand o di un re-branding
    • il payoff, una frase sintetica che racconti in modo efficace e chiaro i valori e la mission

Come garantire l’identità nel tempo

A questo punto, gli elementi di base sono stati ideati e può cominciare la realizzazione di tutti gli output di comunicazione online e offline: dal sito ai canali social, dal kit istituzionale cartaceo fino agli arredi degli uffici. Queste attività si svolgono in parte subito, e in parte dovranno essere portate avanti nel tempo garantendo il rispetto delle linee guida, per far sì che la comunicazione dell’azienda rimanga sempre coerente e attuale.

Il Marketing per attrarre il pubblico giusto

Una volta che un’azienda avrà un solido ecosistema di comunicazione e un’offerta completa di prodotti e servizi, sarà il momento di investire in marketing per attrarre le persone giuste e trasformarle in clienti abituali. L’Inbound Marketing è una delle metodologie più efficaci per ottenere questo risultato, costruendo una relazione forte con una base di clienti realmente interessati all’azienda e coltivandoli nel tempo. Come? Utilizzando al meglio alcuni strumenti preziosi per le aziende, come:

    • SEO, cioè l’insieme delle tecniche necessarie per posizionare al meglio un sito sui motori di ricerca
    • SEM, cioè, semplificando molto, l’investimento in annunci sponsorizzati
    • Blog e social media, utilissimi per portare traffico al sito e creare una relazione solida con il target
    • E-mail marketing, che permette di sfruttare al meglio il database, profilare i clienti e colpire quelli giusti nel momento giusto

Come migliorare le attività di vendita

Oltre a ottenere il massimo dalla attività di Marketing, per arrivare alla fine del processo di acquisto riducendo al minimo lo sforzo e le attività manuali è necessario migliorare anche le attività di vendita. Per esempio, 

ridefinendo i flussi e automatizzando i processi in modo da rivolgersi ai clienti giusti nel momento giusto con un flusso di comunicazioni personalizzate, oppure digitalizzando la gestione di attività come appuntamenti, offerte, preventivi e follow-up e contando su tool avanzati di reportistica.

Il post-vendita per fidelizzare i clienti

Considerare concluso il ciclo di vita di un cliente dopo la vendita, infine, sarebbe un grave errore: per far sì che i clienti parlino bene dell’azienda, è necessario coltivarli nel tempo. Questo può essere fatto “nutrendoli” con contenuti interessanti sui social o sul blog, supportandoli con un customer service efficiente, chiedendo la loro opinione e proponendo loro altri prodotti e servizi rispetto a quelli già acquistati. In questo modo, aumenteranno le possibilità che tornino ad acquistare in futuro.

Una strategia di comunicazione vincente, dall’inizio alla fine

Dalla creazione dell’identità di un brand fino alle attività successive alla vendita, insomma, una strategia di comunicazione vincente non deve trascurare nessuno degli aspetti che ti abbiamo raccontato: così facendo, riuscirai a costruire le basi di comunicazione ideali per preparare il terreno ai migliori risultati commerciali. Scopri come puoi riuscirci!


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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