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MONDOChi sono i Millennials? Il nuovo target d’acquisto delle aziende

09.04.18 - 09:00
Negli USA i giovani appartenenti a questa generazione sono oltre 80 milioni e hanno superato gli appartenenti alla Generazione X
Chi sono i Millennials? Il nuovo target d’acquisto delle aziende

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Negli USA i giovani appartenenti a questa generazione sono oltre 80 milioni e hanno superato gli appartenenti alla Generazione X

NEW YORK - Le crisi reputazionali delle aziende che si susseguono di settimana in settimana non fanno che confermarci sempre la stessa cosa: i brand appartengono ai consumatori. Sono i valori associati al brand che scrivono la storia del brand stesso. Si parla sempre di più di questo target perché negli USA i Millennials hanno superato in numero gli appartenenti alla Generazione X, e sono in questo Paese oltre 80 milioni di persone, cioè più di 80 milioni di potenziali clienti per i brand del mondo consumer (Fonte: PEW Research Center). Inoltre, secondo un report del 2014 di eMarketer, nel 2020 il totale della spesa annuale da parte dei Millennials in USA sarà di 1,4 trilioni di dollari.

Nell’ultimo decennio le aziende hanno dovuto adattarsi all’ingresso della generazione Millennial nel mondo del lavoro e dei consumi. Adesso sta emergendo con forza l’investitore Millennialche, secondo una ricerca di McKinsey, deve risparmiare il doppio se vuole ottenere i risultati dei suoi genitori. Per l’industria del risparmio la sfida è conquistare questo segmento di clientela nativa digitale che con lo smartphone e la consuetudine degli acquisti online ha già modificato l’economia decretando la crisi delle grandi catene retail di abbigliamento, dei media e del settore trasporti e vacanze.

I Millennials sono la generazione di utenti (denominata anche Generazione Y) nati tra il 1980 ed il 2000, i quali attualmente si trovano nella fascia d’età 15-35 anni. La caratteristica più evidente dei Millennials è che sono la prima generazione della storia che nella propria età adulta presenta dimestichezza con la tecnologia digitale e conosce spontaneamente i codici della comunicazione digitale.

I Millennials vengono prima della Generazione z, quella dei nati dopo l’anno 2000, la quale presenta caratteristiche assai diverse, e dopo la Generazione X, quella dei nati tra il 1960 e il 1980.

Sono stati teorizzati dagli storici William Strauss e Neil Howe alla fine degli anni ’80, e successivamente questa segmentazione è stata utilizzata anche da Ad Age e da altri teorici, non senza critiche: ad esempio il Time si riferiva ai Millennials nel 2013 come a dei «ragazzini pigri e narcisisti che vivono ancora con la propria famiglia».

Quali sono le caratteristiche di acquisto del target millennials?

    • Shopping selettivo
    • Acquistano per costruire un identità o far parte di un gruppo
    • Sono abituati a conservare i soldi per permettersi qualcosa di costoso, per i piccoli sfizi si rivolgono a marchi low cost
    • Prenotano vacanze online vanno a caccia di coupon e offerte speciali online.
    • Acquistano meno frequentemente
    • Sono prudenti nelle scelte di spesa
    • Ambizioni, condividono e amano il cambiamento
    • Usano il mobile al massimo e sono sempre connessi

La Grande Recessione, la mancanza di opportunità lavorative, la stagnazione, l’avvento delle tecnologie che permette un differente concetto di consumismo, hanno certamente contribuito a cambiare anche i desideri dei Millennial. La convinzione generale, però, è che anche nel caso in cui il mercato si sbloccasse, i giovani non tornerebbero mai a ritenere l’auto e la casa gli acquisti fondamentali e aspirazionali della loro vita, come lo sono stati per i loro nonni e genitori. Sembrano andare al di là del concetto di proprietà. Al contrario, dimostrano un interesse per la condivisione, si tratti di veicoli (vedi la fortuna del car sharing), case (Aribnb e B&B) e abiti. Uno spirito hippie più mosso dalla curiosità che da motivazioni rivoluzionarie.

Oggi i giovani preferiscono investire su se stessi: è la sintesi di Perry Wong, ricercatore al Milken Institute. «Nel passato la casa era il maggiore veicolo di investimento, come l’educazione. In un’economia di idee, la conoscenza aggiornata potrebbe essere un bene più agile e prezioso di una casa», sintetizza Wong. E se la generazione dei Millennial spinge la società verso una maggiore condivisione, si tratti di beni o progetti, oltre che cambiare la cultura del consumismo americano, forse «potrà anche mettere l’America su un’economia più solida per i decenni a venire», conclude.

Perchè usano internet?

    1. Risolvere le esigenze quotidiane: il 71% ricerca informazioni, in particolare per il proprio lavoro / percorso di studio, nel momento stesso in cui si manifesta l’esigenza;
    2. Intrattenimento: internet è non solo un modo per passare il tempo, ma anche un modo per tenersi costantemente aggiornati sulle proprie passioni e sui propri interessi;
    3. Tenersi informati e imparare cose nuove: internet è una fonte di informazione imprescindibile per rimanere aggiornati  in real time ed un modo per imparare cose nuove. In una sola espressione: un’immancabile finestra sul mondo.

Per quanto possa apparire paradossale, poiché si tratta della generazione più connessa di sempre e quindi con moltissime alternative d’acquisto, i Millennials sono un target che dimostra fedeltà al brand. Quando le alternative a disposizione sono molte, infatti, entra in gioco il meccanismo psicologico della social proof, per cui una persona è influenzata dai comportamenti degli altri nel prendere una decisione. Questo è evidente con l’interazione che si crea sulle conversazioni dei social network e con le recensioni ai prodotti e nei blog settoriali.

Inoltre, i Millennials sono più propensi rispetto ad altre fasce di popolazione a comprare i prodotti di brand con cui hanno una risonanza valoriale, e i cui spot pubblicitari siano autentici. Più che la pubblicità, infatti, è apprezzato il content marketing di quelle aziende (ancora poche) che creino contenuti ingaggianti e realmente in linea con il mood del target a cui parlano.

Questa nuova generazione di investitori sta guidando il cambiamento delle società d’investimento con un’ondata di nuove tecnologie e prodotti che soddisfano le loro esigenze. Cosa vogliono? Piattaforme sofisticate che siano potenti e convenienti e che rendano il mondo un posto migliore. 

Vi consiglio di guardare il video (clicca qui) di Simon Sinek dove spiega in maniera esaustiva il comportamento dei Millennials.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.