Un caso che sta scuotendo l’opinione pubblica catalana
La magistratura spagnola ha aperto un’inchiesta e citato in giudizio i due agenti della Guardia Urbana di Barcellona accusati si aver sparato e ucciso Sota, il cane di un giovane senzatetto lo scorso novembre. L’episodio ha suscitato grandi proteste da parte degli animalisti perché - in base a quanto dichiarato dall’homeless, un giovane lettone di nome Tauri Ruusalu, e ad alcuni testimoni - i due poliziotti avrebbero sparato al cane, un meticcio di Labrador, senza alcuna apparente giustificazione. Ruusalu racconta di aver ricevuto uno schiaffo da uno dei due agenti e che Sota avrebbe reagito alzando le zampe anteriori sul braccio del poliziotto, ma senza morderlo. A quel punto l’agente avrebbe estratto la pistola, sparando il cane alla testa: “Un gesto brutale”, ha dichiarato Ruusalu. Al contrario, la versione dei due agenti è che l’animale avrebbe morso al braccio uno dei due, che avrebbe reagito sparando. Ora sarà la magistratura a indagare, ma sul caso l’attenzione resta alta: qualche mese fa, circa 3mila persone erano scese in piazza per chiedere che venisse fatta giustizia per Sota.