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AlimenTIamoci correttamentePerché non devi contare le calorie per perdere peso?

28.07.22 - 08:00
La caloria indica l’energia che un cibo libera quando viene ridotto in cenere
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Perché non devi contare le calorie per perdere peso?
La caloria indica l’energia che un cibo libera quando viene ridotto in cenere

Le calorie sono state adottate dalla comunità scientifica come unica soluzione spiegabile ed estensibile ad ogni persona per poter ridurre o aumentare il proprio peso corporeo.

Le chilocalorie degli alimenti forniscono energia all’organismo atta a soddisfare il fabbisogno energetico richiesto. Il fabbisogno energetico è rappresentato dalla quantità di calorie che una persona deve introdurre giornalmente per espletare le attività metaboliche basali.

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In cosa consiste la dieta ipocalorica?

Riducendo la quantità di calorie introdotte con l’alimentazione e necessarie al fabbisogno energetico, causeremo un deficit calorico.

Quindi se per esempio il tuo fabbisogno è di 2500 kcal/giorno allora dovrai assumere 2000 kcal al giorno per avere un deficit calorico di 500 kcal/giorno.

Il fabbisogno energetico dipende da tre fattori:

    • Il metabolismo basale, per mantenere le funzioni fisiologiche vitali come la circolazione sanguigna, la funzione nervosa, la respirazione, l’attività ghiandolare e metabolica, e il mantenimento della temperatura corporea;
    • La termogenesi, per digerire ed assorbire gli alimenti;
    • L’attività fisica, per svolgere le attività quotidiane come camminare, lavarsi, vestirsi ecc.

Contare le calorie assunte con l’alimentazione per poter dimagrire è un metodo che funziona per la perdita di peso, ma presenta delle grosse lacune date dai meccanismi metabolici e biochimici che variano da persona a persona in base allo stile di vita.

Come si contano le calorie?
Il calcolo delle calorie di un alimento prevede la conoscenza della quantità di proteine, carboidrati e grassi contenuti nell’alimento stesso.
Il valore calorico di un alimento è dato dalla somma di proteine e carboidrati moltiplicati per 4 kcal e di grassi moltiplicati per 9 kcal.
Possiamo quindi concludere dicendo che assumendo una specifica dose di un alimento si apporterà una determinata quantità di calorie.

Per questo motivo abbiamo ideato il metodo IMMUNE SYSTEM DIET. Il metodo permette di dimagrire e alleviare problematiche gastrointestinali tramite la scelta degli alimenti corretti al proprio sistema immunitario. 

Abbiamo scritto un eBook che tratta in maniera approfondita la tematica del dimagrimento.
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Perché non è una dieta sostenibile?
Il conteggio delle calorie per ciascun alimento che viene introdotto nel corpo, per poter determinare il deficit calorico necessario per dimagrire non è sostenibile nel lungo periodo né rappresenta un’alimentazione sana. Infatti se l’unico metro di misura per il dimagrimento fossero le calorie, non bisognerebbe prestare attenzione alle caratteristiche nutrizionali di ciascun alimento, andando a consumare anche alimenti infiammatori o la cui combinazione creerebbe fermentazione.
In questo modo, il sistema immunitario andrà in allarme, poiché invierà segnali che non saranno tenuti in considerazione e causerà più o meno gravi problemi di salute dati proprio dalla sua infiammazione.

Spesso chi vuole perdere peso velocemente adotta una dieta ipocalorica molto restrittiva e con un elevato deficit calorico. Ciò causerà uno stress metabolico, in quanto le calorie introdotte non basteranno nemmeno a garantire le funzioni fisiologiche e metaboliche basali. Il peso sulla bilancia inizialmente calerà velocemente e sarà dato per la maggior parte da una riduzione della massa muscolare e dei liquidi trattenuti. Solo una minima parte di grasso verrà consumato.

Nella maggior parte dei casi, tutte queste diete molto restrittive porteranno al famoso effetto yo-yo e quindi alla non sostenibilità nel lungo periodo e favorendo l’insorgenza del diabete. Inoltre, vi sarà una carenza di vitamine e sali minerali in grado di far funzionare il metabolismo cellulare nel modo corretto.

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Quali reazioni si possono scatenare nel corpo?
Una dieta ipocalorica può portare a:

    • Una riduzione della concentrazione e dei riflessi.
    • Un aumento delle paranoie legate al cibo.
    • Uno sbalzo d’umore improvviso con episodi di depressione e di euforia.
    • Una maggiore irritabilità e momenti d’ansia o di tensione.
    • Una diminuzione dell'interesse sessuale.
    • Un disturbo del sonno.
    • Un disturbo gastrointestinale.
    • Una Bradicardia.
    • Un calo della frequenza respiratoria.
    • Un’ipersensibilità agli stimoli.
    • Un giramento di testa.
    • Un senso di debolezza e mancanza di energie.

È quindi importante essere seguiti da un esperto di nutrizione in grado di monitorare la situazione passo dopo passo e poter effettuare delle variazioni alla dieta qualora necessarie.

 

Articolo a cura FN Project – Nutrition Centre
 
 

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