Cerca e trova immobili

TESTSkoda Octavia – Esame di maturità

10.01.14 - 08:00
Sarà per merito di tutti i successi, ma la Skoda Octavia non è mai stata altrettanto sicura di se. Un bel cambiamento generazionale che la porta più alto, qualitativamente e tecnicamente parlando. Purtroppo, però, il prezzo un pochino ne risente.
Skoda
Skoda Octavia – Esame di maturità
Sarà per merito di tutti i successi, ma la Skoda Octavia non è mai stata altrettanto sicura di se. Un bel cambiamento generazionale che la porta più alto, qualitativamente e tecnicamente parlando. Purtroppo, però, il prezzo un pochino ne risente.

LE PRIME DOMANDE - Abbiamo aspettato la variante familiare per provare approfonditamente la Skoda Octavia, non tanto per il fatto che nei suoi 16 anni di esistenza questa carrozzeria abbia rappresentato un terzo delle vendite totali di Octavia, ma perché nelle terre elvetiche l’ultima volta in cui ho visto una berlina dev’essere stato quando Papa Francesco ancora non era stato eletto. La Svizzera ama il marchio Skoda, ancora di più ama la Octavia, e tra questi la maggior parte ama la cosiddetta “Combi”: tra tutte le 9600 Octavia vendute in Svizzera nel 2012, appena 157 erano berline. Meno del 2%, insomma. Altresì vero che è che sfogliando la scheda dell’auto ricevuta in prova, mi rendo conto che mai prima d’ora avevo visto una Skoda con una lista degli accessori così lunga, tanto che nel nostro esemplare sono stati oltre 12'000 i franchi spesi per rimpinzarla di optional. Non siamo ai livelli dei marchi premium, ovviamente, ma vedere il cartellino del prezzo poco sotto ai 50'000, insomma, fa un certo effetto quando si parla di una Skoda Octavia. Per capire il perché dobbiamo guardarla un po’ più da vicino: prima di tutto la motorizzazione a gasolio più potente (2 litri, 150 cavalli), in secondo luogo il cambio doppia frizione, aggiungete quindi l’allestimento più ricco e i citati extra. Alla fin dei conti, fatti due calcoli, ne vale comunque la pena nonostante il prezzo non sia più da “discount”. Ecco perché.

NIENTE CRITICHE - Aprite la porta, saliteci, chiudetela, guardatevi intorno. L’impatto visivo e tattile è cresciuto molto rispetto alla non certo insoddisfacente generazione precedente: le plastiche morbide, i bordi cromati dei comandi o delle bocchette d’aerazione, lo strepitoso infotainment di nuova generazione “rubato” all’ultima Volkswagen Golf, dettagli ricercati come le maniglie delle portiere – tutto è più curato, nobile, pregevole. Anche per chi siede dietro, al di là della disponibilità di spazio per gambe e testa che vi permette di viaggiare agevolmente anche in tre, si è prestata attenzione per finezze non sempre scontate come le bocchette del climatizzatore. Un abitacolo ergonomico, dal quale si riescono a percepire bene gli ingombri in manovra e che sa rendersi pratico con aspetti tanto semplici quanto geniali, vedi il sostegno per apparecchi multimediali integrato nel portabottiglie nel quale collocare lo smartphone, il raschietto per il ghiaccio integrato nello sportello del serbatoio, o il rivestimento del piano di carico a “doppia faccia”: moquette da una parte, superficie plastica resistente e liquidi e sporcizia dall’altra. E a proposito di bagagliaio, non dimentichiamoci delle sue generose dimensioni, più grandi addirittura di Volkswagen Passat Variant e Audi A6 Avant, seconda nella categoria unicamente alla Civic Tourer. Unicamente un occhio esperto come il nostro riesce a scovare alcuni dettagli più o meno nascosti per i quali una Octavia non sarà mai al livello di una Passat, vedi il materiale utilizzato per il rivestimento interno dei passaruota o alcuni dettagli nei pressi della pedaliera, ma se non ve lo dicessi io non ve ne accorgereste mai, a tal punto che potrebbe essere quasi superfluo parlarne.

RIVOLUZIONE SOTTO PELLE - Ciò di cui invece si deve assolutamente parlare sono i contenuti tecnici e tecnologici che allungheranno sì la lista degli accessori e faranno lievitare un pochino il prezzo, ma elevano altresì la terza generazione della Octavia ad un livello decisamente superiore. La telecamera frontale che frena automaticamente in caso di rischio di tamponamento a bassa velocità, il dispositivo che mantiene l’auto nella carreggiata, il regolatore di velocità adattivo, la regolazione automatica dei fari abbaglianti e anabbaglianti così come il riconoscimento dei segnali stradali rappresentano da soli una bella iniezione tecnologica. Anche queste tecnologie prese in prestito dalla nuova Golf, dal cui pianale MQB nasce anche questa Octavia portandosi con se tutto ciò che di buono ha da offrire. Vale a dire un carattere ben mutevole a dipendenza della modalità di guida selezionata. Nella modalità di guida normale l’accoppiata tra il 2 litri TDI da 150 cavalli e il cambio doppia frizione a 6 rapporti appare molto, forse fin troppo pastosa, dando tramite l’acceleratore un senso di pigrizia e pesantezza che però, in fin dei conti, aiuta a risparmiare carburante. E in effetti questo quattro cilindri, un po’ troppo rumoroso a freddo, consuma davvero poco: pur non toccando i 4,5 L/100 km dichiarati resterete entro soglie lodevoli. Nella modalità “Eco” si attiva addirittura la funzione di veleggio. Basta però passare poi alla modalità “Sport” per capire quanto il carattere della Octavia possa cambiare. Il motore diventa frizzante, la risposta dell’acceleratore pronta, lo sterzo rapidissimo. A tal punto che gli inserimenti in curva paiono quasi quelli di una compatta sportiva e i limiti dinamici elevatissimi per l’automobilista comune, oltre che sicura: la frenata efficace e gli interventi elettronici intervengono con precisione, in maniera impercettibile e solo qualora la situazione lo richieda. E poi anche qui, lasciato alle spalle il tratto “guidato” che da soddisfazione, si può viaggiare per ore e ore. È talvolta più rumorosa di una Golf, però in autostrada è altrettanto comoda, se non di più.

SEMPRE LA STESSA? - Questo enorme cambiamento generazionale, questa maturità definitivamente raggiunta si rispecchia anche nelle eleganti linee esterne, distinte e sicure di se, le quali mantengono le proporzioni tipiche della Octavia e i tratti distintivi delle Skoda. Cosicché nonostante sia cambiata molto, in fondo la Octavia è restata quella di sempre: una familiare dal sicuro successo, dai soldi ben spesi.

 

SCHEDA TECNICA

ModelloSkoda Octavia Combi
Versione2.0 TDI DSG Elegance
Motore4 cilindri in linea, turbodiesel
Cilindrata1'968 cc
Potenza150 cv @ 3'500 - 4'000 giri/min.
Coppia320 Nm @ 1'750 - 3'000 giri/min.
TrasmissioneCambio doppia frizione a 6 rapporti, trazione anteriore
Massa a vuoto1'367 kg
Accelerazione 0-100 km/h8,6 secondi (dichiarato)
Velocità massima218 km/h (dichiarato)
Consumo medio4,5 L/100 km (dichiarato)
Prezzo36'250 CHF
Prezzo esemplare provato48'920 CHF
  
Ci piaceÈ una Octavia, maturata al punto giusto.
Non ci piacePoco frizzante nell'utilizzo quotidiano

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE