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NovitàID.3, l’auto elettrica del popolo secondo Volkswagen

20.09.19 - 08:00
È pronto il primo dei nuovi modelli con propulsione a corrente: due volumi compatti con linee semplici ma scolpite, potenza elevata con autonomia rilevante ed interni funzionali e “digitali”.
ID.3, l’auto elettrica del popolo secondo Volkswagen
È pronto il primo dei nuovi modelli con propulsione a corrente: due volumi compatti con linee semplici ma scolpite, potenza elevata con autonomia rilevante ed interni funzionali e “digitali”.

La nuova Golf? Non ancora, anche se in certo qual modo l’aria è di “casa” nelle sue forme a metà strada tra la più popolare delle Volkswagen e la cadetta Polo. Si tratta invece della ID.3, che nelle intenzioni del colosso tedesco dovrà contribuire alla decisa virata del gruppo verso l’elettrificazione di massa.

Batteria a lunga durata sul fondo del pianale.
L’inedito modello inaugura infatti l’inedita famiglia di auto elettriche che nei prossimi anni cercherà progressivamente di “insidiare” la gamma con i propulsori convenzionali; anche se, a dire il vero, sulle strade europee la ID.3 non la vedremo prima di giugno 2020. La costruzione della berlinetta a due volumi poggia le proprie basi sulla piattaforma modulare MEB; la vettura è lunga 4,26 metri con un passo abbondante, 2,77 m, e un peso di 1719 kg. Curato, seppur semplice e lineare, il design, per la verità coerente con gli altri modelli VW: si nota la continuità piuttosto che il desiderio di far percepire immediatamente la diversa tipologia di propulsione. Quanto ai cerchi, si sceglie da 18 fino a 20 pollici di diametro, a seconda delle versioni. La meccanica impiega in primo luogo una grande batteria sul fondo della scocca, con motore e trazione classicamente anteriori e potenza dell’unità elettrica pari a 203 cv con coppia massima di 310 Nm. Sulla versione di debutto, 1ST (First Edition) declinato nelle varianti base, Plus e Max, la batteria avrà una capacità di 58 kWh, che permetterà di percorrere fino a 420 km secondo il ciclo WLTP. Successivamente, si aggiungeranno due ulteriori varianti: una più economica (sotto i 30mila euro in Europa) con accumulatore ridotto a 45 kWh per 330 km di marcia e l’altra ad alto potenziale con 77 kWh e fino a 550 km di percorrenza. In quest’ultimo caso, Volkswagen assicura la possibilità di ricarica su colonnine rapide da 100 kW con guadagno di circa 290 km di autonomia (ciclo misto) in 30 minuti di sosta. Gli accumulatori della ID.3 saranno garantiti fino a otto anni o 160mila km, con ricarica gratuita inclusiva nell’acquisto per un anno (max 2000 kWh) su rete europea We Charge.

A bordo, caccia ai comandi: la digitalizzazione è “estrema”.
L’abitacolo è volutamente molto semplice e minimalista, quasi essenziale specie nella strumentazione e nei comandi, integralmente digitali: in pratica ci sono solo due schermi, uno di fronte al conducente e l’altro al centro vettura, piuttosto in evidenza anche nella sua collocazione esterna alla plancia, stile tablet isolato. Volutamente concentrati e ridotti allo stretto indispensabile gli stessi comandi pulsanti secondari, ma di contro l’interazione con il sistema multimediale dovrebbe essere affidata in primo luogo all’interazione con l’assistente virtuale tramite i comandi vocali. L’elevata digitalizzazione di bordo include in ogni caso sistemi avanzati tra cui la proiezione delle informazioni sul parabrezza, un impianto hi-fi avanzato nonché l’intero corredo dei sistemi di ausilio attivo alla guida.

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