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TEST DRIVEFabia Montecarlo, iniezione di carattere ed agilità

30.01.19 - 06:00
L’allestimento sportivo aggiunge “sapore” alla berlinetta ceca, fresca di restyling: assetto ribassato e look ispirato ben si sposano al capace 1.0 TSI 110 cv, tanto più con cambio doppia frizione.
Fabia Montecarlo, iniezione di carattere ed agilità
L’allestimento sportivo aggiunge “sapore” alla berlinetta ceca, fresca di restyling: assetto ribassato e look ispirato ben si sposano al capace 1.0 TSI 110 cv, tanto più con cambio doppia frizione.

Sportiva ma non eccessiva, dinamica ma “tascabile” per la città: la Fabia in edizione Monte Carlo merita attenzione se si amano le compatte contraddistinte da prestazioni brillanti ed una certa personalità.

Il piccolo “mille” sfoggia una bella grinta…
Si tratta in effetti di un’unità molto riuscita, che su questa versione di punta accreditata di 110 cavalli riserva una valida riserva di prestazioni per garantire, per l’appunto, quell’iniezione di grinta in più da sfruttare quando serve – sorpassi, guida in montagna – oppure semplicemente per aggiungere una tonalità guizzante alla marcia quando si ha voglia di guidare. Il tre cilindri garantisce inoltre una coppia consistente, tanto più in combinazione alla trasmissione automatica doppia frizione (DSG) come sull’auto di test: in questo caso, infatti, il valore standard di 160 Nm tra 1800 e 3500 giri risulta innalzato a 200 Nm nella fascia 2000-3500 giri, mentre i sette rapporti (uno in più rispetto al cambio manuale di serie) aggiungono ulteriore elasticità grazie alle marce intermedie leggermente più ravvicinate. Non si tratta certo di un’auto dalla sportività pura, ma la Fabia 1.0 TSI Monte Carlo (da 25'280 CHF con cambio DSG) riesce a farsi apprezzare sin dai primi chilometri grazie ad un comportamento brillante ed al tempo stesso “easy”, mai impegnativo o stancante.

Quanto è sportiva la guida della Monte Carlo?
Occorre tener conto dell’assetto di serie un po’ più rigido e ribassato (-15 mm) rispetto alle altre Fabia, che impone passaggi un po’ secchi sulle giunzioni stradali; l’effetto, tra l’altro, risulta senza dubbio amplificato se si scelgono le ruote da 18” in opzione. Nonostante qualche sobbalzo, tra le curve l’assetto della Fabia sportiva lascia in verità spazio ad una certa cedevolezza nella fase di appoggio, specie all’anteriore: il coricamento laterale è sempre contenuto, ma questa transizione ha l’effetto di ammorbidire le sensazioni più dinamiche, venendo a mancare mordente e sveltezza diretti che fanno sentire più facilmente “piloti”. La vettura è in ogni caso molto precisa ed altrettanto stabile, facile da condurre e in ogni caso altrettanto efficace nel ritmo: basta anticipare un attimo con lo sterzo per ottenere sveltezza e rapidità nei cambi di direzione, per un divertimento di guida semplice ma di tutta soddisfazione. Le prestazioni sono vivaci senza eccessive pretese, con scatto da 0 a 100 km/h in 10,1 secondi (punta massima di 194 km orari), ma l’impressione è di una maggior rapidità grazie alla bella spinta corposa, rotonda e pulsante del tre cilindri e alla bella progressione offerta dal cambio. Molto puntuale e godibile anche in modalità Sport automatica. Quanto ai consumi, la 1.0 TSI così equipaggiata non fa segnare record di economia: nel corso del test abbiamo registrato medie reali entro i 7 l/100 km, interessanti seppur non eccezionali per questo tipo di motorizzazione. Comfort acustico di una certa qualità, con motore piuttosto ben incapsulato ad andatura autostradale e fruscii generali avvertibili ma ordinati e mai eccessivi.

La Fabia sfoggia un restyling attento ma incisivo…
Esatto. A distanza di quattro anni dal lancio, la piccola berlinetta ceca ha ricevuto lo scorso autunno un “lifting” mirato ma interessante, che ha comportato il rinnovamento del look esterno di carrozzeria – con nuovi paraurti e gruppi ottici, per un impatto più espressivo – insieme a plancia di nuovo disegno ed altri particolari inediti all’interno. Oltre all’allargamento delle tecnologie di bordo. L’allestimento sportivo Monte Carlo, che celebra la lunga carriera della marca nei rally, propone inoltre spoiler anteriore, spoiler al tetto, minigonne sottoporta, diffusore posteriore e cerchi in lega da 17” in tinta nera, mentre internamente spiccano gli inserti Carbon Look insieme ai sedili sportivi in pelle e tessuto con cuciture bianche, oltre alle impunture rosse su altri dettagli di finitura. Le poltrone anteriori avvolgenti permettono una sistemazione di qualità, con bel contenimento laterale e valido supporto per le gambe; l’ambiente di bordo è piacevole ed accogliente, dando il senso di una certa ricercatezza nonostante l’impiego di materiali non particolarmente pregiati. Suggestivo il tetto panoramico, di serie. Dietro, lo spazio è sufficiente per due adulti, con un minimo di attenzione nell’arretramento dei sedili anteriori, mentre il vano di carico offre una buona capienza (308/1128 litri) tenuta conto della lunghezza contenuta in 4,01 metri. Presente, inoltre, il ruotino di scorta, ben più utile del kit di riparazione. Quanto ai comandi, lo schermo centrale a sfioramento è piccolo (6,5”) ma reattivo e completo di tasti diretti di richiamo alle principali funzionalità; tra i numerosi sistemi di ausilio alla guida, con aggiunta modesta (260 CHF) si può aggiungere pure il consigliato regolatore di velocità adattivo.

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