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TEST DRIVELexus LC 500 Sport+

03.10.18 - 06:00
Meno nota rispetto ad altre sportive di rango, vanta tuttavia contenuti di alto profilo combinati ad un’invidiabile versatilità: dolce e docile nel quotidiano, potente e capace per la guida ispirata.
Lexus LC 500 Sport+
Meno nota rispetto ad altre sportive di rango, vanta tuttavia contenuti di alto profilo combinati ad un’invidiabile versatilità: dolce e docile nel quotidiano, potente e capace per la guida ispirata.

Come suggerisce la stessa denominazione LC, Luxury Coupé, la Lexus dall’abito prettamente dinamico è dedicata ai piaceri della sportività ricercata: raccoglie l’eredità della raffinata ed esclusiva LFA ed è capace di combinare spunti decisi ed aggressivi con attenzioni e raffinatezze anche nei confronti della fruibilità al quotidiano, insieme ad equipaggiamenti al completo sul piano tecnologico secondo tradizione della capogruppo Toyota. Tra i motori si sceglie la soluzione ibrida oppure il potente V8 aspirato di 5 litri, che equipaggia la vettura di prova e che i giapponesi montano a mano: scelta classica ma capace di trasmettere “vibrazioni” di grande intensità.

Levigata, flessuosa: qual è la vera oanima della LC?
Viaggiare a bordo della sportiva nipponica procura suggestioni ed emozioni di notevole livello qualitativo, con sapiente miscela tra piacevolezza ed esclusività del comfort di marcia ed intensità del piacere di guida. A maggior ragione sull’allestimento Sport+ dedicato ai conducenti più dinamici (129'900 CHF), che aggiunge ad un insieme già molto intonato il differenziale a slittamento limitato, lo sterzo ad azione variabile, l’ala posteriore retrattile, i cerchi da 21” e la sterzata posteriore per un’ulteriore iniezione di qualità nella guida veloce. Il “re” di cuori è senza alcun dubbio il possente otto cilindri aspirato, che nella fascia da 4000 ai 7100 giri cui corrisponde la potenza massima riunisce davvero tante doti: ha un funzionamento rotondo e raffinatissimo, risponde istantaneo all’acceleratore permettendo un dosaggio millimetrico della potenza, offre una sonorità piena di gran carattere e possiede un allungo emozionante. I 477 cavalli si sentono tutti e proiettano la LC 500 in avanti con accelerazione poderosa, anche con il contributo di una coppia massima un po’ in alto ma generosa (540 Nm a 4800 giri): i 100 km/h da fermo sono raggiunti in 4,7 secondi e l’andatura massima traguarda la soglia dei 270 km orari. L’efficacia di spinta non sarebbe però tale senza il contributo dell’eccellente trasmissione automatica a dieci rapporti, che nella modalità di guida più spinta raggiunge un funzionamento particolarmente secco, diretto e aggressivo, quasi un cambio da corsa.

La guida è soltanto sportiva, o riesce ad offrire una buona versatilità?
La LC 500 è una sportiva di notevoli qualità e dall’elevato potenziale ma, al tempo stesso, conserva un carattere ricercato e distintivo adatto all’impiego quotidiano, quando non si ha voglia di alcuna aggressività. Tutte le componenti meccaniche si adeguano con grande duttilità ad umore e stile di guida, lasciando sempre a portata di… selezione le modalità di guida via via più spinte per immergersi nella conduzione su ritmi serrati; dove la coupé giapponese mostra un notevole affinamento di telaio e reazioni – anche grazie alla stessa sterzata integrale –, consentendo grande precisione e sveltezza nei cambi di traiettoria tra le curve ad un livello di notevole qualità per una sportiva tradizionale con motore anteriore. L’effetto benefico del baricentro ribassato e della distribuzione ottimale dei pesi permettono di far “digerire” un peso non propriamente leggerissimo, dati i 2010 kg dell’auto, che giusto nelle volte più strette può farsi sentire con un accenno al sottosterzo un po’ repentino. La sterzata è ad ogni modo molto precisa e abbastanza diretta per consentire impulsi minimi, seppur con una sensibilità un po’ filtrata. Frenata di gran qualità: non solo per gli spazi ma anche per il feeling offerto dal pedale, consistente e con corsa corta ma perfettamente dosabile.

L’accoglienza di bordo è adatta a lunghi viaggi?
Senza alcun dubbio. Con regolazione standard le sospensioni offrono un assorbimento efficace, i sedili sportivi sono tutt’altro che estremi e l’insonorizzazione è piacevolmente curata a tutte le andature: la LC 500 si conferma una Gran Turismo a tutto campo, che meriterebbe senz’altro maggior diffusione. L’abitacolo garantisce un’accoglienza impeccabile per due persone e possibile anche per quattro seppur su distanze minime, attraverso un arredo molto curato ma giocato su toni assai moderni e d’impatto, con abbondante ricorso alle linee scolpite che riprendono i tratti di design della carrozzeria; la sistemazione è avvolgente e molto piacevole, perfettibile giusto nella gestione del sistema di infotainment/navigazione piuttosto laboriosa tramite il touchpad sul tunnel. Numerose invece le personalizzazioni disponibili per adattare la vettura al meglio al gusto personale, mentre sul piano della sicurezza attiva va segnalata la presenza standard di tutti i sistemi di ausilio più avanzati.

(foto: Davide Saporiti)

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