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PRIME IMPRESSIONIAnche la Nissan X-Trail si aggiorna per l’autunno

13.09.17 - 10:00
Dopo la Qashqai è il turno della sorella maggiore. Cambiano gli esterni e migliorano le dotazioni, invariata la meccanica.
Anche la Nissan X-Trail si aggiorna per l’autunno
Dopo la Qashqai è il turno della sorella maggiore. Cambiano gli esterni e migliorano le dotazioni, invariata la meccanica.

Se in alcuni Paesi, specie europei, è l’appeal della compatta Qashqai a prevalere in gran parte nella famiglia SUV di Nissan, a livello mondiale è la “sorella maggiore” X-Trail a vantare peraltro il primato di vendite tra i modelli del marchio nipponico. Le due vetture sono a tutti gli effetti imparentate a doppio filo, ma la più grande e spaziosa X-Trail rappresenta l’evoluzione più… avventurosa. Dopo il largo successo delle prime edizioni, dall’originale look tutto spigoli, il modello è infatti passato in secondo piano con l’arrivo della compatta Qashqai di grande successo, per poi ritrovare splendore con l’ultima ed attuale edizione che, di fatto, costituisce la versione assai più raffinata e riuscita del progetto Qashqai+2 a sette posti.

Parallelamente alle migliorie appena introdotte sull’edizione 2017 della “sorella minore”, anche la X-Trail III serie si affaccia al consueto “restyling” di mezza età (disponibilità da settembre, preordini da 28’290 CHF). Le modifiche restano di tenore contenuto e non riguardano meccanica e motorizzazioni, invariate, ma mirano a garantire più freschezza d’insieme. Esteticamente, tutta l’attenzione va al frontale con griglia a “V” molto più pronunciata che, insieme ai gruppi ottici inediti, conferisce più personalità al modello. I fendinebbia sono meglio integrati nei paraurti, a loro volta rivisti nella conformazione: tanto da far crescere la lunghezza del veicolo di 50 mm, per toccare quota 4,69 metri. A richiesta i proiettori principali a LED, con anabbaglianti dotati di sistema AFS che permette al fascio luminoso di seguire la traiettoria del veicolo durante la percorrenza delle curve.

Più sottile ancora il “maquillage” all’abitacolo, che tuttavia per spazio e versatilità resta tra i veri punti di forza del modello. È nuovo il volante, di diametro leggermente ridotto e con corona più spessa, mentre i comandi secondari sulle razze sono più pratici. Plancia ed arredo sono invariati, ma figurano inediti rivestimenti anche in tonalità bicolore nero/beige, sedili riscaldabili sulle prime due file insieme ad altri dettagli di finitura. L’ambiente si conferma molto spazioso ed altrettanto accogliente, con poltrone anteriori ampie, posizione di guida ben personalizzabile e notevole libertà di movimento posteriore. Cui si aggiungono sedute del divano scorrevoli longitudinalmente, schienali regolabili, ventilazione con bocchette specifiche. Come in precedenza, sono disponibili sia l’allestimento standard a cinque posti sia quello con tre file di sedili per sette passeggeri totali. La cubatura del bagagliaio guadagna qualche litro nel primo caso, con capacità minima che sale da 550 a 565 litri, mentre con sette posti si parte come in precedenza da 445 litri. Il volume massimo, su entrambe, è di 1996 litri. L’equipaggiamento include divisori per frazionare lo spazio e scomparto nascosto nella parte inferiore; il portellone ad apertura elettrica guadagna il comando con movimento del piede.

Soltanto tre le motorizzazioni in gamma, ma il due litri diesel da 177 cv già introdotto sulla vettura l’anno scorso ha le credenziali giuste per accontentare l’intera clientela. Dolce, docile e rotondo nel funzionamento, ma anche brillante quando serve, il quattro cilindri garantisce in special modo la coppia necessaria (380 Nm) per consentire rapide variazioni dell’andatura in agilità, rendendo la marcia briosa e godibile in ogni situazione. Ben manovrabile il cambio manuale standard a sei rapporti, ma l’automatico X-Tronic a variazione continua appare altrettanto affinato per consentire più relax senza rinunce (10,0 secondi nello scatto 0-100 km/h, punta massima di 196 km orari, 6,1 l/100 km in media). La guida è quella conosciuta: piuttosto precisa, molto rilassante e mai impegnativa grazie ad equilibrio e stabilità sempre ben presenti; silenziosità pregevole. La “suite” di ausili attivi è adeguata ad attualità e posizionamento del mezzo, con l’unica nota stonata data dal regolatore di velocità per ora solo passivo: sarà disponibile solo nella prima parte del 2018 il sistema ProPILOT con cruise control adattivo evoluto, grazie all’integrazione del controllo di distanza e velocità con quelli su sterzata, frenata e mantenimento della traiettoria anche in condizioni di traffico intenso e coda.

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