Cerca e trova immobili

ATTUALITÀ SETTIMANALELa riconferma di Abe porta il Nikkei ai massimi degli ultimi 21 anni

02.11.17 - 09:04
EFG Asset Management
Keystone
La riconferma di Abe porta il Nikkei ai massimi degli ultimi 21 anni
EFG Asset Management

Nell’ottava appena conclusa si è registrato un calo delle azioni a livello globale, mentre l’indice giapponese Nikkei ha sovraperformato segnando il massimo degli ultimi 21 anni. I rendimenti dei Treasury a dieci anni hanno continuato a crescere, chiudendo la settimana a 2,42% rispetto al 2,38% precedente. Il prezzo del greggio West Texas Intermediate ha raggiunto i 53,9 dollari al barile, mentre l’indice VIX, che misura la volatilità del mercato azionario, si è attestato a quota 10,8 rispetto al 9,9 dell’ottava precedente.

Il settore tecnologico dello S&P 500 (+2,9%) ha tenuto a galla il mercato, sostenuto da Microsoft, Alphabet e Intel che nella giornata di venerdì hanno determinato un guadagno compreso tra il 4,8% e il 7,4% grazie a utili e ricavi per il terzo trimestre migliori del previsto. Ottima anche la performance di Amazon (AMZN), che sempre venerdì, con un balzo sugli utili nonché sui ricavi al di sopra delle aspettative, ha raggiunto il 13,2%, dando notevole impulso al settore dei consumi discrezionali che ha chiuso in aumento dell’1,1%.

Dati economici statunitensi nel complesso positivi per questa settimana. Gli ordini di beni durevoli hanno registrato una crescita del 2,2% nel mese di settembre, mentre nello stesso periodo le vendite di nuove abitazioni sono state molto al di sopra delle aspettative. Nella giornata di venerdì è stato reso noto che nel terzo trimestre l’economia è cresciuta ad un tasso annualizzato del 3,0%, attestandosi in linea con il trimestre precedente e dando prova di resilienza nei confronti degli uragani di agosto e settembre. La solidità di questi dati potrebbe aver pesato sul sentiment generale, suggerendo un possibile aumento dei tassi di interesse da parte della Fed a un ritmo più sostenuto. Allo stesso tempo, i titoli finanziari potrebbero beneficiare di un rialzo dei tassi di interesse (per via dei maggiori margini sui prestiti delle banche).

I progressi fatti dai Repubblicani in Congresso nello sviluppo della legislazione in materia di riforma fiscale hanno contribuito al rialzo dei rendimenti, nonostante venerdì mattina la notizia del presunto sostegno di Trump nei confronti di Jerome Powell, attuale membro del Consiglio dei governatori della Fed, come prossimo Presidente della Banca centrale degli Stati Uniti, abbia fatto prevedere un calo dei rendimenti verso la fine dell’ottava. Molti ritengono probabile che Powell proseguirà sulla linea dell’atteggiamento paziente di Janet Yellen sul rialzo dei tassi di interesse.

La settimana del mercato europeo è stata determinata dalle trimestrali, dalle mosse della banca centrale e dall’instabilità politica. L’Indice STOXX Europe 600 ha chiuso l’ottava in positivo, con una buona performance dei comparti tecnologico e dei consumi. Il DAX tedesco ha segnato un nuovo record sulla scia delle buone notizie in ambito economico e di una serie di risultati trimestrali positivi. Il FTSE 100 ha chiuso sulla parità, risultato determinato da una sterlina più debole, la quale ha sostenuto le società con ricavi considerevoli in altre valute.

La BCE ha annunciato che dimezzerà il suo programma di acquisto di titoli pubblici da 60 miliardi a 30 miliardi di euro al mese tra gennaio e settembre del 2018 o, se necessario, per un periodo più lungo, fino all’aggiustamento dell’inflazione. La conferenza stampa durante la
 
quale è stata annunciata questa decisione, piuttosto inaspettata, ha causato una dura reazione del mercato. La BCE non ha mutato il proprio orientamento sui tassi d’interesse, che si è impegnata a mantenere invariati ben oltre il termine dei suoi acquisti di attivi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.