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FILIPPINE«Il G7 e le multinazionali fermino l'inquinamento da plastica»

05.06.18 - 12:42
È l'appello di Greenpeace che apre la sua crociata ai monouso: «Agiamo prima che sia troppo tardi»
Keystone
«Il G7 e le multinazionali fermino l'inquinamento da plastica»
È l'appello di Greenpeace che apre la sua crociata ai monouso: «Agiamo prima che sia troppo tardi»

MANILA - Appartengono per la maggior parte a Coca-Cola, Unilever, Nestlé e Procter & Gamble i rifiuti in plastica raccolti e catalogati recentemente da Greenpeace e da altre organizzazioni del movimento "Break Free From Plastic" in alcune spiagge delle Filippine.

Proprio a queste aziende, e alle maggiori potenze economiche che si incontreranno nei prossimi giorni al G7 in Canada, Greenpeace chiede interventi per la riduzione della plastica usa e getta.

«È necessario che i governi e le grandi multinazionali riconoscano che il riciclo non è la soluzione del problema. Bisogna fermare l'inquinamento da plastica prima che sia troppo tardi» dichiara Graham Forbes, responsabile della campagna plastica di Greenpeace.

Il movimento "Break Free From Plastic - che rappresenta più di 1'200 gruppi in tutto il mondo tra cui Greenpeace - chiede ai paesi del G7 di approvare obiettivi di riduzione e divieti per la plastica monouso, investire in nuovi modelli di consegna dei prodotti basati sul riutilizzo e creare un sistema di tracciabilità della merce che renda le aziende responsabili della plastica che producono.

«Negli ultimi mesi - scrive Greenpeace -, McDonald's, Starbucks, Procter & Gamble, Nestlé, Coca-Cola, Pepsi e Unilever hanno pubblicato piani volontari relativi all'inquinamento da plastica, ma nessuna delle aziende ha adottato interventi drastici per ridurre la produzione di imballaggi monouso».

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