Cerca e trova immobili

STATI UNITISì, quando beviamo dalla bottiglietta ci beviamo anche la plastica

15.03.18 - 14:00
Per l'esattezza microfilamenti spessi poco più di un capello. Capita nel 90% delle 259 marche di acqua minerale analizzate da uno studio che ha allarmato anche l'Oms
Fotolia
Sì, quando beviamo dalla bottiglietta ci beviamo anche la plastica
Per l'esattezza microfilamenti spessi poco più di un capello. Capita nel 90% delle 259 marche di acqua minerale analizzate da uno studio che ha allarmato anche l'Oms

NEW YORK - Ci sono microfilamenti di plastica, spessi poco più di un capello, galleggianti nella stragrande maggioranza delle marche commerciali di acqua in bottiglia. È questo il (preoccupante) risultato di un recente studio svolto dall'Università di New York che ha messo sull'attenti anche l'Organizzazione mondiale della sanità.

Su 259 marche di acqua minerale analizzate in 19 paesi diversi solo 17 si sono rivelate prive di particelle di plastica. Stando allo studio la molecola più comune sarebbe il polipropilene, lo stesso tipo di materiale utilizzato per realizzare i tappi colorati delle bottigliette. Fra i marchi scrutinati, c'erano anche San Pellegrino, Danone, Nestlé Pure Life e Dasani (di proprietà del gruppo Coca-Cola). 

Ma come ci finisce la plastica nell'acqua? Non per forza per contatto diretto: «Negli stabilimenti industriali le particelle sono diffuse nell'aria», spiega una delle ricercatrici al lavoro sulle analisi, «è facile che, a causa del sistema d'areazione, finiscano dentro le bottiglie».

Nestlé dal canto suo ha criticato il metodo utilizzato dagli scienziati dell'Università di New York sostenendo che possa generare «falsi positivi» simile anche la posizione di Danone. Coca-Cola invece ha ammesso che malgrado i sistemi di filtraggio la presenza di particelle nell'acqua è possibile ma che non vi sono rischi per la salute.

Per stabilire se l'assunzione di particelle plastiche sia dannosa o meno, l'Oms ha deciso di attivare un team di ricerca.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE