Nel test Connect hanno raggiunto 973 punti su 1'000, un record. Terza ma in calo Salt, che accusa chi ha elaborato la classifica
ZURIGO - Cinque anni fa era «soddisfacente». Adesso è «eccezionale». La rete mobile di Sunrise è la migliore al mondo: parola delle rivista tedesca Connect, che ha svolto un test su territorio svizzero confermando il gruppo come migliore, perfino di se stesso: se lo scorso anno era già in testa con 951 punti su 1000, quest'anno ne ha ottenuti 973, record personale (ma non solo) assoluto.
Stesso punteggio per Swisscom, che partiva da 933 punti, dunque ha recuperato più terreno. Terzo posto per Salt, che però è in calo: partiva da 878 e un giudizio «molto buono», è scesa a 845 e un modesto «buono».
«La storia si ripete - ha commentato il ceo di Sunrise Olaf Swantee - E non a caso. Negli ultimi cinque anni Sunrise ha sviluppato la sua rete come nessuno. È da due anni che la nostra rete ottiene riconoscimenti su riconoscimenti. La rinnovata vittoria nel prestigioso test delle reti di telefonia mobile di connect corona questo successo una volta di più, portando la nostra rete esattamente al livello che volevamo raggiungere: siamo il primo operatore di telefonia mobile a offrire, in particolare per la telefonia, la rete praticamente perfetta, introducendo questo standard di settore (noto come Zero Defect) anche nella comunicazione mobile».
Al 100% Sunrise si è dimostrata nel download dei dati drive test strade di collegamento, upload dei dati 1MB drive test grandi città, download e upload dei dati drive test piccole città, download e upload dei dati walk test grandi città, riproduzione video YouTube drive test strade di collegamento. Secondo l'indagine comparativa, la copertura 4G sarebbe inoltre del 94,3%, cioè la più estesa sul territorio elvetico.
«Molto fiera» si è invece dichiarata Swisscom, mentre Salt accusa chi ha elaborato la classifica: «È evidente che c'è un ampio fossato tra ciò che Connect misura e l'esperienza quotidiana dei clienti».
«In merito agli investimenti realizzati a favore della nostra rete nel 2016 e nel 2017, questo attacco mira innanzitutto i nostri dipendenti, che lavorano quotidianamente sul terreno, i nostri fornitori svizzeri e i clienti", ha aggiunto il ceo Andreas Schönenberger.