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SVIZZERAOCSE: poveri non traggono profitto da ripresa economica

24.11.16 - 15:15
OCSE: poveri non traggono profitto da ripresa economica

BERNA - In Svizzera i redditi sono distribuiti in maniera più equilibrata che nella media dei paesi membri dell'OCSE, ma anche qui i poveri traggono meno profitto dalla ripresa economica rispetto ai ricchi.

È la conclusione cui giunge l'ultima analisi dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) pubblicata oggi. I redditi del 10% più ricco della popolazione si sono ripresi dopo la crisi economica, mentre quelli del 10% più povero sono rimasti quasi invariati.

Il coefficiente Gini è lo standard utilizzato per misurare le disuguaglianze, con 0 che rappresenta una distribuzione equilibrata e 1 una distribuzione totalmente sbilanciata. Per la Svizzera l'ultimo dato disponibile - del 2013 - era 0,295, mentre la media Ocse era di 0,318 l'anno seguente. Si tratta del livello più elevato dall'introduzione del sistema di misurazione a metà degli anni '80.

I disequilibri maggiori tra i 35 paesi membri dell'organizzazione parigina si registrano in Cile (0,465), Messico (0,459) e negli Stati Uniti (0,394). Al contrario la distribuzione più equilibrata si ha in Islanda (0,244), Norvegia (0,252) e Danimarca (0,254). La Svizzera si situa circa a metà classifica.

Per quanto riguarda la povertà relativa si piazza invece al decimo rango: l'8,6% della popolazione elvetica deve arrivare a fine mese con meno del 50% del reddito mediano del paese. Anche in questo caso i paesi più virtuosi sono nordici: Islanda (4,6%) e Danimarca (5,4%), seguiti dalla Repubblica ceca (6%). I più colpiti dal fenomeno sono invece gli israeliani (18,6%). Alla fine della graduatoria si trovano inoltre gli Stati Uniti (17,5%) e la Turchia (17,2%).

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