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MONDOAumento del pil mondiale grazie alla nuova rivoluzione digitale

04.11.15 - 17:25
L'impatto è paragonabile all'avvento del PC e del World Wide Web
Ti-Press
Aumento del pil mondiale grazie alla nuova rivoluzione digitale
L'impatto è paragonabile all'avvento del PC e del World Wide Web

BERNA - Da due anni a questa parte il mondo sta vivendo una nuova rivoluzione digitale, con un impatto che secondo esperti e analisti è paragonabile all'avvento del PC e del World Wide Web.

È quanto indica uno studio della BSA, principale organizzazione mondiale nel settore software, secondo cui oggi in tutto il mondo si generano più dati digitali che mai, e il 90% di quelli attuali è stato prodotto negli ultimi 24 mesi.

Ma il totale è destinato a raddoppiare ogni 2 anni, ha rilevato Victoria Espinel, presidente e CEO di Bsa, contribuendo a portare "entro il 2030 a un aumento del pil mondiale di 15 mila miliardi di dollari", rispetto ai quasi 78 mila miliardi l'anno attuali.

"Tutto questo rappresenta un ottimo rilancio per l'economia mondiale - ha sottolineato Espinel -. L'uso rivoluzionario che le persone fanno dei dati porta a grandi progressi e cambiamenti straordinari in tutto il mondo e la nuova economia supportata dai dati sta avendo un forte impatto su molti settori, fra cui l'industria manifatturiera, i trasporti, l'energia, l'agricoltura, l'istruzione e la sanità".

Secondo l'indagine Bsa, per il 90% delle maggiori aziende mondiali l'utilizzo delle informazioni digitali oggi fa la differenza e viene considerata una risorsa fondamentale come immobili, personale o capitale.

E negli Stati Uniti oggi ogni nuova assunzione nel settore dati porta con sé altri 3 posti di lavoro. Secondo gli analisti di IDC il settore manifatturiero potrebbe risparmiare fino a 371 miliardi di dollari in 4 anni utilizzando appieno la "data innovation", mentre il settore sanitario mondiale potrebbe risparmiare più di 800 miliardi l'anno usando le informazioni digitali per migliorare efficienza e qualità dei servizi, riducendo la spesa sanitaria fino all'8%.

In termini di quantità e qualità, i dati attualmente disponibili non sono ancora soddisfacenti, ma il raddoppio della loro quantità ogni due anni, secondo le stime riportate dalla Bsa, e l'avvento di software, computer e sensori sempre più sofisticati nei dispositivi di tutte le grandezze - da quelli mobili a quelli integrati in auto, edifici e infrastrutture varie, collegati ai satelliti e in rete su Internet, in tempo reale -, sta rapidamente cambiando questo scenario.

La 'rivoluzione dei datì, come rileva l'indagine della Bsa, sta già avendo un impatto sulla sanità, l'ambiente e l'agricoltura. Programmi di monitoraggio dei bimbi nati prematuri (fino a 1000 dati monitorati al secondo) hanno permesso di salvare molte vite.

Barcellona si sta trasformando in una 'smart city' e a Stoccolma 1600 taxi con il Gps riducono il traffico e smog cittadino, oltre che i tempi di trasferimento.

Grazie a satelliti e sensori 'localì si possono già fare previsioni meteorologiche più accurate e in anticipo e gli agricoltori, dagli Usa all'India, usano questi dati per prevedere quando e cosa piantare e migliorare i raccolti.

In un prossimo futuro edifici sempre più intelligenti, grazie ai sensori, potrebbero far risparmiare fino a 25 miliardi di dollari l'anno in costi energetici. Cifra che salirebbe a 30 miliardi, in 15 anni, nei trasporti aerei se, utilizzando la 'data innovation' si migliorasse efficienza e produttività solo dell'1%.

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