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Chi non desidera l'analisi delle sue transazioni potrà disattivare il servizio pur continuando a usare l'e-banking
BERNA - Senza il consenso dei clienti Postfinance non potrà svolgere alcuna analisi dei dati tramite il proprio portale e-banking. È questo il risultato di un accertamento effettuato dall'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT).
Le indagini erano state avviate nell'autunno 2014 per controllare le novità introdotte nel portale di operazioni bancarie e-finance, si legge in un comunicato odierno dell'IFPDT. La banca aveva infatti annunciato di voler analizzare il traffico elettronico dei pagamenti dei titolari di un conto, anche per offrire prodotti mirati di altre imprese.
L'IFPDT è giunto alla conclusione che tale analisi delle transazioni è ammessa soltanto se i clienti sono stati preventivamente informati in modo trasparente e vi hanno espressamente acconsentito.
Postfinance si è dichiarata disposta a effettuare modifiche a e-finance: l'analisi dei movimenti del conto, finalizzata a pianificare il budget (chiamata e-cockpit) avverrà ora solo su base volontaria. Chi non desidera questo servizio lo potrà disattivare pur continuando a usare l'e-banking. In questi casi, le analisi finora effettuate saranno eliminate.
Facoltativa è pure l'adesione al portale delle offerte scontate (non ancora operativo) e la relativa analisi dei pagamenti. L'attuazione delle modifiche concordate sarà seguita con attenzione da parte dell'IFPDT.
Soddisfazione è stata espressa dal Forum dei consumatori (Konsumentenforum, KF). È giusto che le condizioni sulla raccolta dati debbano essere approvate separatamente dal resto, in modo che "i clienti non debbano più decidere in una situazione di pressione", ha affermato il direttore di KF Michel Rudin, citato in un comunicato odierno.
