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STATI UNITIÈ il giorno dell’Apple Watch: “Questo è solo l’inizio”

09.03.15 - 20:03
Ecco il primo nuovo prodotto dell’era post Steve Jobs
È il giorno dell’Apple Watch: “Questo è solo l’inizio”
Ecco il primo nuovo prodotto dell’era post Steve Jobs

SAN FRANCISCO - In una conferenza un po’ sottotono, senza vere sorprese rispetto alle informazioni già date in settembre, i vertici della Apple hanno svelato quasi tutte le incertezze relative al nuovo Apple Watch lasciando l’incertezza sul prezzo del tanto discusso modello in oro, l’Apple Watch Edition. L'incontro è da tradizione cominciato con l’elenco dei successi raggiunti dall’ultima doppia generazione di iPhone.

Apple Watch - Il dispositivo che “non è con te, ma su di te” ha chiosato Tim Cook dal palco. Presentando il nuovo prodotto, il primo vero nuovo prodotto dal lancio degli iPad (e il primo nuovo prodotto dell’era post Steve Jobs), Cook si concentra dapprima sulle caratteristiche tipiche di un orologio: indicare l’ora. Un aspetto essenziale che paradossalmente, negli ultimi giorni, quando si accumulavano i rumors sui dettagli dell’AppleWatch, è passato in secondo piano. “L’AppleWatch porta una nuova dimensione nel misurare il tempo”, perché lo schermo (e soprattutto il software, ndr.) offre l’opportunità di modificare e personalizzare l’aspetto che più di tutti deve essere al centro di un orologio.

“C’è però un nuovo modo di comunicare con AppleWatch che prima non era mai stato possibile”, ha affermato Cook ribadendo la possibilità di inviare ad un altro AppleWatch disegni fatti direttamente sullo schermo del proprio orologio o di attirare l’attenzione di un amico con un semplice Tap. Cook in seguito ricorda le potenzialità di AppleWatch per lo sport e il fitness. Anche in questo caso si tratta di funzionalità già mostrate in settembre che altri dispositivi simili offrono da tempo ma che Apple presenta solo ora perché, ha spiegato ancora Cook, “un dispositivo personale come questo aveva bisogno di un ecosistema, un organizzazione e un infrastruttura adeguata per funzionare bene”.

Cook ha poi accolto Christy Burlington Burns, testimonial di AppleWatch, per raccontare la propria esperienza nel preparare e correre le maratone con AppleWatch al polso. Un momento sicuramente non dei più entusiasmanti dell’intera Keynote.

Cook, in una presentazione che ci è apparsa sottotono rispetto a quella scoppiettante di settembre, ribadisce che AppleWatch è sì uno strumento estremamente preciso per misurare il trascorrere del tempo, ma è anche un nuovo modo di comunicare e rimanere in contatto con i propri amici e uno strumento per controllare la propria attività fisica, “ma questo è solo l’inizio”. Cook ricorda che la possibilità di controllare la musica, di utilizzare Siri, per i pagamenti, e per leggere le notifiche delle nostre applicazioni preferite.

Dopo le parole è finalmente il momento di vedere il telefono al lavoro. Kevin Lynch sale sul palco per mostrare alcune delle funzionalità. Siri permette di fissare appuntamenti o promemoria e per rispondere a dei messaggi dettando il messaggio, in alternativa è possibile, con WeChat, rispondere selezionando degli sticker.
Lynch mostrando il funzionamento di Uber (potenzialmente entusiasmante non ce ne vogliano i taxisti) e di Passbook ha messo in evidenza le diverse funzioni che che si possono compiere con la corona digitale. Combinazioni che sembrano molto intuitive, ma che ci riserviamo di testare prima di commentare ulteriormente. L’applicazioni messaggi permette di rispondere con un messaggio vocale o con un messaggio di testo e nell’esempio mostrato da Lynch è possibile controllare anche l’apertura del proprio garage (un’operazione che sarà possibile grazie ad HomeKit).

Come anticipato per sfruttare l’AppleWatch sarà necessario installare iOS 8.2, disponibile da oggi. Uno degli aspetti più discussi negli ultimi giorni è la tanto discussa durata della batteria. Cook ha anche svelato che la batteria durerà per tutto il giorno precisando che in realtà avrà la durata di 18 ore, considerando almeno 6 ore di sonno durante le quali l’orologio verrà caricato con il connettore magnetico.

La linea Apple Watch Sport, con una cassa in alluminio avrà un prezzo di partenza confermato a 349 dollari per il quadrante “piccolo” da 38 mm di diagonale e 399 dollari per la versione da 42 mm. La versione in acciaio, trattato per una maggiore resistenza, denominata Apple Watch costerà da 549 dollari a 1049 dollari mentre la versione “grande” andrà da 599 dollari fino a 1099. Il prezzo varierà a dipendenza dei braccialetti scelti. Per la versione di lusso, l’Apple Watch Edition, non sono stati rivelati i prezzi, basta sapere che saranno in vendita in negozi selezionali.

Anche in questo caso la Svizzera non sarà tra i primi paesi che riceveranno i nuovi orologi a partire dal 24 aprile; questi saranno: Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.

MacBook - La prima vera grossa novità, dopo la presentazione di ResearchKit (destinata alla ricerca scientifica in campo medico,) è però stata la presentazione del nuovo MacBook da 12 pollici. Un concentrato di tecnologia e ingegneria che ha trasformato il più portatile dei notebook di Cupertino in un prodotto ancor più portatile: 13,1 mm di spessore, il 24% più sottile rispetto alla precedente generazione, e uno schermo retina display (da 2304 x 1440 pixel) che fino ad ora era appannaggio unicamente della linea Pro.

Il risultato è stato possibile restringendo, e praticamente azzerando, la cornice laterale che ora è a pochi millimetri dai tasti laterali. Come spesso accade l’evoluzione in casa Apple passa proprio da una costante cura dei processi industriali e da una fase di progettazione incentrata sulla ricerca della perfezione. Una strada che Apple ha dimostrato da tempo di saper percorrere ottimamente riuscendo ad operare una drastica riduzione dei volumi delle componenti hardware migliorandone allo stesso tempo le performance. I nuovi MacBook, disponibili da aprile ad un prezzo di partenza di 1299 dollari, saranno disponibili in tre colorazioni, tra le quali quella ormai classica versione colorata in oro.

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