Uno studio confronta l’aumento della retribuzione dei Ceo britannici con l’incremento del ritorno di capitale
LANCASTER - “Per attrarre i migliori professionisti bisogna offrire remunerazioni competitive”: così recita più o meno l’adagio che motiva, anno dopo anno, il costante aumento delle retribuzioni dei Ceo delle grandi aziende. Ora, uno studio inglese rivela però come il collegamento fra questa crescita esponenziale dei salari dei grandi capi e i risultati delle loro compagnie sia «trascurabile».
La Lancaster University Management School ha analizzato l’evoluzione della retribuzione mediana (salario più benefit, bonus, ecc.) dei Ceo delle 350 aziende facenti parte del FTSE 350 britannico. Dal 2003 al 2014 è aumentata dell’82% toccando quota 1,9 milioni di sterline (ca. 2,4 milioni di franchi). Nello stesso periodo il ritorno sul capitale investito delle loro compagnie è cresciuto però di meno dell’1%.
«Ad oggi sono troppo poche le analisi che confrontano la retribuzione dei senior executive con il valore economico che creano», spiega al Guardian il Ceo della sezione britannica del Cfa Institute, che ha commissionato lo studio.