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SVIZZERABarometro UBS: "Migliora l'industria"

03.09.15 - 10:35
L'indice che valuta le piccole e medie imprese ha registrato un aumento dal -1.47 al -0.58 punti
Barometro UBS: "Migliora l'industria"
L'indice che valuta le piccole e medie imprese ha registrato un aumento dal -1.47 al -0.58 punti

ZURIGO - Dopo una breve fase di debolezza, la situazione è lievemente migliorata in luglio per l'industria svizzera. Il barometro di UBS delle piccole e medie imprese (PMI) ha registrato un aumento da -1.47 a -0.58 punti. Per le grandi aziende il progresso è stato un po' meno pronunciato, con l'indice che è passato da -1.35 a -0.65 punti.

Il barometro delle PMI ha così raggiunto il livello più elevato dalla revoca del limite minimo di cambio tra euro e franco da parte della Banca nazionale svizzera a metà gennaio, scrive UBS in un comunicato.

Sebbene tutti i sotto-indicatori siano migliorati, hanno contribuito all'aumento del barometro soprattutto le nuove commesse, i portafogli degli ordinativi e il livello della produzione (nel confronto con il mese prima).

Anche per le grandi imprese il barometro è aumentato a luglio, tuttavia non è stato raggiunto il valore più elevato dell'indice dalla rimozione del tasso minimo di cambio registrato a maggio. Per tali aziende i fattori propulsivi del miglioramento poggiano però su basi più ampie, per esempio i migliori ordinativi in entrata rispetto al mese precedente e soprattutto all'anno precedente.

Nuovi ordinativi sotto pressione nel settore edilizio
Il rallentamento congiunturale è stato evidente nel settore edilizio, pur se con un leggero ritardo, rilevano gli esperti della grande banca. Per la prima volta dal 2009 per le grandi imprese e dal 2010 per le PMI, le nuove commesse sono diminuite. Nonostante ciò e il calo dei proventi, a luglio le aziende hanno comunque valutato ancora positivamente l'andamento degli affari. Entrambe le categorie hanno previsto un leggero miglioramento dei prezzi, sebbene questi ultimi dovrebbero rimanere sotto pressione.

Per gli studi di architettura e ingegneria l'andamento degli affari nel terzo trimestre continua a essere positivo. Sia per le PMI sia per le grandi imprese è però stata riscontrata una lieve flessione ed è aumentata la quota delle aziende che hanno valutato in modo più negativo l'evoluzione dei propri affari. Ciò potrebbe riflettere una riduzione delle entrate: da alcuni trimestri, infatti, le grandi aziende soffrono di un peggioramento della situazione reddituale.

Servizi confrontati a calo dei prezzi e della domanda
Quanto alle imprese attive nel settore dei servizi, nonostante il leggero rallentamento hanno valutato ancora positivamente l'andamento dei propri affari nel terzo trimestre, con le PMI che hanno stimato la propria situazione economica in modo più positivo rispetto alla grandi aziende.

Questa dinamica di lieve indebolimento potrebbe essere dovuta anche all'atteso calo dei prezzi e a una flessione della domanda, suppongono gli economisti di UBS. La tendenza verso una riduzione dei prezzi non è nuova, ma la rivalutazione del franco l'ha rafforzata. Da gennaio, la domanda di servizi è diminuita moltissimo soprattutto per le grandi imprese. Per le PMI, invece, la domanda nel terzo trimestre è di nuovo leggermente aumentata.

Sebbene i rivenditori avessero beneficiato del calo dei prezzi all'importazione per alcuni prodotti, hanno risentito dell'attuale situazione economica che hanno valutato negativamente. Il calo degli utili per le piccole e medie imprese è stato maggiore rispetto a quello delle grandi aziende. Inoltre, in particolare le PMI prevedono ancora un forte calo dei fatturati nel quarto trimestre, il che difficilmente potrà sostenere gli utili in futuro.

Sebbene la tendenza ribassista per le imprese del turismo abbia registrato un lieve rallentamento, la situazione congiunturale nel terzo trimestre si è mostrata fosca. Sia i proventi sia il fatturato sono peggiorati rispetto al trimestre precedente. Secondo i risultati dei sondaggi, l'evoluzione è stata peggiore rispetto ai periodi della fortissima rivalutazione del franco nel 2011.

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