L'indice svizzero dei responsabili degli acquisti (Purchasing Manager's Index, PMI) è sceso in settembre a 50,4 punti
ZURIGO - Nuvole sull'industria: l'indice svizzero dei responsabili degli acquisti (Purchasing Manager's Index, PMI) è sceso in settembre a 50,4 punti, 2,5 punti in meno del mese precedente. Si tratta del livello più basso dall'aprile del 2013, quando si era attestato al 49,9. Su base annua l'arretramento è di 5,0 punti.
La flessione - rende noto in un comunicato Credit Suisse, i cui economisti interpretano i dati raccolti mensilmente in un sondaggio dall'associazione di categoria Procure.ch - si è manifestata in vari componenti. Spiccano quello relativo all'occupazione (-4,6 punti a 47,8 punti), parametro che sceso è sotto la soglia di crescita fissata a 50, e il sottoindice riguardante gli ordini (-0,3 punti a 49,6 punti), che è rimasto in territorio negativo.
Una contrazione più forte è stata osservata dalle giacenze acquisti (-8,9 punti a 46,5 punti). Pur arretrando rimangono invece oltre la soglia di progressione i componenti produzione (-0,9 punti a 54,3 punti) e tempi di consegna (-2,8 punti a 51,6 punti).
Mentre i minori ordini lasciano prospettare per il futuro rialzi della produzione più deboli, la flessione degli organici e una riduzione delle giacenze di semilavorati sono un segnale della minore fiducia delle aziende, commentano gli specialisti di Credit Suisse.
Il calo dell'indice complessivo reso noto oggi è nettamente superiore alle previsioni degli analisti interrogati dall'agenzia Awp, che scommettevano su valori compresi fra 51,0 e 52,5 punti.
Ats