Dal canto suo, il presidente birmano ha indicato che il suo Paese "è determinato a proseguire il processo democratico". Ha giudicato le discussioni con Burkhalter "sincere, cordiali" e utili per accelerare la cooperazione bilaterale.
Thein Sein è stato eletto presidente il 4 febbraio 2011, dopo mezzo secolo di dittatura militare. Da allora nel Paese è cominciato un processo democratico, accompagnato da un aumento delle relazioni bilaterali fra Birmania e Svizzera. Nel maggio del 2012, per incoraggiare la svolta democratica, Berna ha tolto le sanzioni che aveva adottato contro il Paese.
Sempre nel 2012, la Confederazione ha aperto un'ambasciata a Rangun e triplicato i contributi annuali per la cooperazione allo sviluppo. La somma per quest'anno è arrivata a quasi 81 milioni di franchi. Un'altra tappa importante delle relazioni fra i due Paesi è stata la visita a Berna, nel giugno 2012, del premio Nobel per la pace San Suu Kyi.
I rapporti con la Birmania si inseriscono nel quadro della Strategia di politica estera 2012-2015 della Svizzera, che insiste sull'importanza di partecipare allo sviluppo dell'area Asia-Pacifica, che oggi rappresenta la metà della crescita economica mondiale e oltre il 50% della popolazione del pianeta.