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Sarà il leader del primo partito del paese e capo dell'opposizione al nuovo premier socialista Pedro Sanchez. Due i candidati: Soraya Saenz de Santamaria e Pablo Casado
MADRID - Giochi aperti al Congresso del Partito Popolare (PP) spagnolo iniziato oggi a Madrid, che domani deve eleggere il successore dell'ex-premier Mariano Rajoy quale leader del primo partito del paese e capo dell'opposizione al nuovo premier socialista Pedro Sanchez.
I due candidati in lizza, l'ex vicepremier e "numero 2" del governo Rajoy, Soraya Saenz de Santamaria, 47 anni, e il vice-segretario del partito Pablo Casado, 37 anni, affermano ciascuno di poter contare su una netta maggioranza fra i 3082 delegati del Congresso.
Rajoy, che si è ritirato dalla politica attiva il mese scorso dopo essere stato rovesciato da una mozione di sfiducia socialista, non ha dato indicazioni di voto.
La numero due del PP e ministra della difesa uscente Maria Dolores de Cospedal, si è schierata con Casado. Altri ex-ministri hanno preso posizione per Santamaria.
La ex vicepremier è stata di poco la più votata alle primarie fra i militanti del PP tre settimane fa davanti a Casado e a de Cospedal. I primi due arrivati sono sottoposti domani al voto dei delegati. Secondo gli analisti, lo schieramento del segretaria del PP con Casado rende imprevedibile l'esito del voto.
Santamaria e Casado promettono di rinnovare il partito e di riportarlo alla vittoria alle politiche del 2020. Santamaria, considerata su posizioni più di centro, ma indebolita dalla deludente gestione della crisi catalana, insiste sulla sua lunga esperienza di governo.
Casado, il più giovane, sulla necessità di "cambiare il volto" di un partito indebolito negli ultimi anni da una lunga serie di scandali di corruzione, che hanno contribuito alla caduta di Rajoy. È considerato più a destra e appoggiato dall'ex premier Josè Maria Aznar, non invitato al Congresso.
L'elezione del successore di Rajoy, 63 anni, confermerà domani il definitivo salto di generazione intervenuto negli ultimi anni ai vertici della politica spagnola, con Sanchez che ha 46 anni, il leader di Podemos Pablo Iglesias, 39, quello di Ciutadanos Albert Rivera, 38.
Dall'arrivo alla Moncloa di Pedro Sanchez, i sondaggi danno il Psoe in netta ripresa, al primo posto nelle intenzioni di voto, davanti al PP, in forte calo.
