Cerca e trova immobili

TURCHIA«Gerusalemme est sia la capitale della Palestina»

13.12.17 - 09:32
A Istanbul i paesi islamici discutono durante un vertice straordinario
Keystone / AP
«Gerusalemme est sia la capitale della Palestina»
A Istanbul i paesi islamici discutono durante un vertice straordinario

ISTANBUL - I capi di stato e di governo e alti rappresentanti politici dei 57 Paesi dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) si riuniscono oggi a Istanbul per un vertice straordinario.

Il summit è stato convocato dalla Turchia come presidente di turno, che punta a definire una «posizione comune» del mondo musulmano di fronte al riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte di Donald Trump.

A presiedere i lavori è il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che ha definito il summit un «punto di svolta». Nei giorni scorsi, il leader di Ankara ha usato toni molto duri contro Trump, accusando Israele di essere uno «stato terrorista e assassino di bambini» e Washington di complicità nei suoi «spargimenti di sangue».

Tra i leader presenti, il palestinese Abu Mazen - che già ieri sera ha avuto un colloquio a porte chiuse con Erdogan - i presidenti di Iran e Libano, Hassan Rohani e Michel Aoun, e il re di Giordania Abdallah II. Egitto, Emirati Arabi e Marocco sono rappresentati a livello di ministri degli Esteri, mentre l'Arabia Saudita ha inviato il ministro degli Affari Islamici, Saleh bin Abdulaziz al Alshaikh.

«Gerusalemme est sia la capitale della Palestina» - «Noi, che riconosciamo Gerusalemme est come capitale della Palestina, dovremmo incoraggiare gli altri Paesi» a fare altrettanto «sulla base dei confini del 1967». Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, aprendo il Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) a Istanbul, che ha preceduto stamani il vertice straordinario dei capi di Stato e di governo convocato da Recep Tayyip Erdogan.

«Ci siamo riuniti qui per fermare la persecuzione. Gli Stati Uniti hanno ferito profondamente la coscienza dell'umanità» e «Israele sta cercando di legittimare il suo tentativo di occupazione. Proteggiamo Gerusalemme, che è un luogo sacro per le tre religioni di Abramo», ha esortato Cavusoglu.

Abu Mazen: «Tutti contro la decisione Usa» - Dobbiamo riconoscere chiaramente che Gerusalemme è la capitale eterna dello Stato di Palestina. Il nostro popolo si aspetta molto da questo incontro". Lo ha detto il presidente palestinese Abu Mazen, intervenendo al summit straordinario dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) a Istanbul.

Di fronte alla «decisione unilaterale» di Donald Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele, «il mondo intero ha reagito all'unisono da est a ovest, compresi quegli stati che in passato erano a fianco dell'America, come Canada, Regno Unito e Australia».

«Trump vuole regalare Gerusalemme a Israele» - «Trump vuole regalare Gerusalemme a Israele, come se stesse donando uno degli Stati degli Usa, come se fosse la sola persona con l'autorità di decidere», ha continuato Mazen, che ha incalzato: «D'ora in poi" i palestinesi non accetteranno più alcun ruolo di mediazione degli Usa nel processo di pace in Medio Oriente»

La Russia: «La posizione di Erdogan non è la nostra» -  La Russia non condivide le parole del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che oggi ha definito Israele «uno Stato terrorista» e ha invitato a riconoscere «Gerusalemme come capitale dello stato occupato di Palestina»: lo ha precisato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.

«Siamo al corrente della posizione del leader turco e non corrisponde alla nostra», ha affermato Peskov, aggiungendo che «la posizione della Russia su Gerusalemme e sulla soluzione della questione mediorientale è ben nota».

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE