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RUSSIANon solo il voto americano, lo sguardo di Putin sull'Italia

16.11.17 - 07:53
Secondo un rapporto, le interferenze di Mosca non si fermano alle elezioni negli Stati Uniti, ma tutta l'Europa sarà sempre di più nel mirino dei "cavalli di Troia" russi
Keystone
Non solo il voto americano, lo sguardo di Putin sull'Italia
Secondo un rapporto, le interferenze di Mosca non si fermano alle elezioni negli Stati Uniti, ma tutta l'Europa sarà sempre di più nel mirino dei "cavalli di Troia" russi

MOSCA - Le interferenze di Mosca non si fermano alle elezioni negli Stati Uniti, ma tutta l'Europa è e sarà sempre di più nel mirino dei "cavalli di Troia" russi. E tra i Paesi più a rischio nei prossimi mesi c'è l'Italia, insieme alla Grecia e alla Spagna.

L'allarme viene lanciato in un rapporto del think tank statunitense Atlantic Council, che cita la Lega Nord e il Movimento Cinque Stelle tra i partiti che, al di là delle differenze, negli ultimi anni hanno strizzato l'occhio al Cremlino.

Secondo il rapporto in Italia, così come negli altri Paesi dell'Europa mediterranea, l'influenza della Russia è cresciuta con le conseguenze della lunga crisi economica, che ha favorito l'avanzata dei populismi a discapito dei partiti politici tradizionali. Anche se la mano del Cremlino si è allungata pure sulle elezioni in Germania, in Francia e in Olanda.

"All'interno dei movimenti anti-establishment italiani - si legge nel rapporto - Putin è diventato un potente simbolo nell'ambito della battaglia contro il globalismo".

Una percezione - si spiega - che può essere stata rafforzata proprio dalla propaganda più o meno occulta portata avanti da Mosca, che per diversi anni ha enfatizzato il ruolo di Putin. Visto dai populisti in Italia - si aggiunge - anche come un campione della lotta contro l'Unione europea e alle élite occidentali.

Il rapporto mette comunque in evidenza come fin dai primi anni '90 molti sono stati gli intellettuali della destra radicale e neofascista che sono stati in contatto con gli ultranazionalisti russi.

E da li' che e' partita "la costruzione di una rete di influenze" tesa a interferire su attori chiave della politica italiana, con una accelerazione nel 2012 e 2013 sull'onda anche della crisi della Crimea e dell'Ucraina, quando Mosca ha rafforzato la sua azione propagandistica all'estero.
 
 

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