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GERMANIA«Schulz tratta Merkel come una terrorista»

26.06.17 - 18:54
Il candidato dell'Spd aveva definito il suo stile politico come un «attentato alla democrazia»
Keystone
«Schulz tratta Merkel come una terrorista»
Il candidato dell'Spd aveva definito il suo stile politico come un «attentato alla democrazia»

BERLINO - Una Cdu indignata ha reagito alle parole di Martin Schulz, che ieri ha attaccato Angela Merkel, definendo il suo stile politico un «attentato alla democrazia»: espressioni del genere si usano per i terroristi, ha fatto notare più d'uno nel partito. Mentre in un'intervista all'Handelsblatt, Wolfgang Schaeuble definisce la sua campagna elettorale come un tentativo di «istupidire gli elettori».

I socialdemocratici hanno fatto scudo, prendendo le difese del loro candidato per le federali del 24 settembre. E all'indomani del congresso di Dortmund, al quale Schulz ha affermato che non firmerà accordi di coalizione con chi non approva il matrimonio per tutti, la Grosse Koalition sembra davvero al tramonto.

«Parole indegne per un candidato cancelliere, non controlla i nervi», ha affermato l'alleato della Csu, Horst Seehofer. «Espressioni del genere finora sono state usate per i torroristi», ha reagito la vice federale della Cdu, Julia Kloeckner. Mentre per il vice Armin Laschet, Schulz dovrebbe «ritirare il suo attacco scadente». «Nessuno pensa che Angela Merkel prepari degli attentati alla democrazia», ha insistito. Anche il liberale Christian Lindner ha criticato la frase pronunciata da Schulz: «Una critica esagerata», ha ammonito. «Usando un vocabolario così forte, come fa Schulz, si corre il rischio di una banalizzazione dei veri nemici della democrazia». Ma anche l'Unione si starebbe scaldando troppo, a suo avviso: «È naturale che la Cdu, per motivi tattici, resti poco concreta». Schulz ha infatti sostenuto che la cosiddetta «smobilitazone asimmetrica» della cancelliera, che si sottrarrebbe a un vero dibattito tematico sul futuro del paese, én un attentato alla democrazia.

In un discorso forte e molto applaudito dalla base del partito riunito ieri nel congresso straordinario a Dortmund per l'approvazione del programma, Schulz, che ha attribuito ai socialdemocratici una visione del Paese e della Germania chiara, ha rischiato però un autogol: l'attacco ad Angela Merkel ha trovato qualche voce critica anche nel suo partito. L'SPD lo ha comunque complessivamente difeso. Per il vice del Ralf Stegner, ha semplicemente «toccato un punto dolente».
 
 

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