La legge non prevede l'abdicazione. Il videomessaggio alla nazione era molto atteso, è il suo secondo in 27 anni
TOKYO - L'imperatore Akihito ha manifestato la disponibilità alla possibile abdicazione data la sua età. Lo afferma lo stesso sovrano giapponese in un rarissimo e atteso video messaggio alla nazione, il secondo dopo il "richiamo all'unità" seguito al devastante sisma/tsunami dell'11 marzo 2011, alla base della crisi nucleare di Fukushima.
In un messaggio di 10 minuti che ha di fatto bloccato il Paese, Akihito, 82 anni, esprime i timori sulle difficoltà future nell'esercizio delle funzioni imperiali nel caso si verifichi una situazione di incapacità con pesanti e negativi effetti sulla società.
E lo fa senza mai menzionare direttamente l'abdicazione guardandosi bene dall'assumere un ruolo politico, inadatto al ruolo di garante e in assenza di una normativa specifica che la disciplini nell'ordinamento nipponico.
Il messaggio di oggi è il suo secondo in 27 anni, dopo quello diffuso nel 2011 in seguito al terremoto e allo tsunami che hanno colpito il paese. La legge non prevede l'abdicazione: l'ultimo a farlo fu nel 1882 Kokaku.
Abe: «Valuteremo cosa fare» - «Riflettendo l'attuale stato dei doveri pubblici dell'imperatore, la sua età e il peso dei suoi impegni, dobbiamo considerare cosa è possibile fare»: è il breve commento del premier giapponese Shinzo Abe, in merito alla disponibilità a una possibile abdicazione da parte dell'imperatore Akihito a causa anche della sua età.