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SPAGNACatalogna, notte di proteste e scontri a Barcellona

28.10.17 - 10:29
Nel frattempo il Portogallo e il Canada hanno fatto sapere sostengono la Spagna unita
Keystone
Catalogna, notte di proteste e scontri a Barcellona
Nel frattempo il Portogallo e il Canada hanno fatto sapere sostengono la Spagna unita

BARCELLONA - Un gruppo di manifestanti unionisti ha attaccato ieri sera la sede di Catalunya Radio sulla Diagonal di Barcellona rompendo i vetri dell'ingresso e proferendo insulti contro i giornalisti riferisce l'agenzia Acn.

Il gruppo si era staccato da una manifestazione di circa mille persone che inalberando bandiere spagnole sono scese in strada per protestare contro la proclamazione dell'indipendenza. La polizia catalana è intervenuta per proteggere l'emittente.

«Continueremo a lavorare normalmente» - «Proteggere e garantire la sicurezza delle persone è la nostra priorità. Continuiamo a lavorare normalmente». E' quanto si legge sull'account Twitter dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, il cui comandante Josep Luis Trapero è stato destituito dal governo di Madrid.

Nel post anche la foto di due agenti che camminano tra i passanti in una via affollata.

Possibile arresto per Puigdemont - Il possibile arresto del presidente della Catalogna Carles Puigdemont per ordine della giustizia spagnola potrebbe scattare da lunedì, riferisce il quotidiano catalano Ara.

La procura dello Stato spagnolo infatti presenterà lunedì contro di lui e contro il Govern catalano una denuncia davanti al tribunale supremo per sedizione e ribellione e chiederà misure cautelari. Puigdemont e i suoi ministri sono stati dichiarati destituiti ieri sera dal governo spagnolo.

Portogallo - Il primo ministro portoghese António Costa ha espresso la sua "piena solidarietà" alla difesa dell'unità della Spagna ed ha auspicato che che si aprano canali di dialogo in base alla Costituzione spagnola. Lo scrive La Vanguardia.

Il governo portoghese non ha riconosciuto la dichiarazione unilaterale di indipendenza della Catalogna e ha condannato il "fallimento dell'ordine costituzionale" che tale atto rappresenta.

Canada - «Il Canada sostiene una Spagna unita». Lo ha detto il premier, Justin Trudeau, in merito alla crisi catalana.

«Comprendiamo che ci sono serie discussioni interne e chiediamo che queste avvengano seguendo le leggi, la Costituzione spagnola e i principi delle leggi internazionali», ha detto Trudeau parlando a Saint-Bruno-de-Montarville, a est di Montreal, nel Quebec. «Soprattutto - ha aggiunto - auspichiamo che quelle discussioni avvengano in modo pacifico».

Anche i cittadini del Quebec furono chiamati ad esprimersi per il referendum sull'indipendenza: la prima volta, nel 1980, la richiesta di 'associazione sovrana' del Québec al Canada fu nettamente respinta (59,5% no e 40,5% sì). E ancora, nell'ottobre del 1995, il 'no' all'indipendenza vinse con un esiguo margine dello 0,8% (50,4% dei voti totali).

Ciononostante, nel 2006, il governo centrale canadese ha dovuto riconoscere lo status di nazione al Québec, mentre gli indipendentisti hanno promesso che il referendum per la scissione della regione francofona verrà riproposto nel prossimo futuro.


 
 

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