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Sono arrivate a quattro le donne che hanno additato l'ex presidente
WASHINGTON - Un'altra donna accusa George H.W. Bush e sale così a tre il numero delle persone che dichiarano di essere state molestate dall'ex presidente degli Stati Uniti. Questa volta si tratta di una scrittrice nata nel Regno Unito ma cresciuta in Usa, Christina Baker Kline, secondo cui 'Bush padre' le palpeggio' il fondoschiena mentre era in posa per una foto anche con il marito, nel 2014.
La Kline ha anche sottolineato che un amico della famiglia di Bush le avrebbe anche detto di essere discreta in merito all'incidente. Parlando con la rivista Slate, la donna ha detto che mentre lei e il marito erano in posa per la foto Bush le disse che era bella e poi: «Vuoi sapere quale è il mio libro preferito? David Cop-a-feel», ovvero la stessa battuta che l'attrice newyorkese Jordana Grolnick ha riferito esserle stata rivolta dall'ex presidente e in una circostanza simile nell'agosto del 2016. L'attrice Heather Lind aveva affermato per prima, in un post su Instagram poi rimosso, che Bush padre l'ha ripetutamente palpeggiata durante una fotografia nel 2014.
La quarta donna - Spunta anche un'ex candidata repubblicana al Senato dello stato del Maine tra le donne che accusano George H.W. Bush per essere state molestate. Si tratta di Amanda Staples, che porta a quattro il numero delle donne che accusano l'ex presidente degli Stati Uniti. Lo riferisce il Portland Press Herald il quale scrive che l'episodio risale al 2006 quando la Staples aveva 29 anni.
Secondo quando raccontato dalla stessa Staples, Bush padre allungo' le mani durante una visita nel Bush Compound, la residenza estiva del 41mo presidente. "Mi palpeggio' il sedere e poi scherzando disse: 'Oh, non sono quel presidente'" - ha scritto in un post su Instagram assieme ad un foto in cui si vede lei accanto a Bush. "Posso solo immaginare - ha aggiunto - quante donne sono state palpeggiate mentre in posa per una foto e se avessi una figlia non le direi di far finta di niente solo perché e' un presidente".
La scrittrice Christina Baker Kline, la terza donna ad accusare Bush, ha detto che da quando il magazine Slate ha pubblicato la sua storia, numerose donne si sono messe in contatto con lei, presumibilmente vittime della stessa esperienza con l'ex presidente.
