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RUSSIAI Testimoni di Geova sono «estremisti»

17.07.17 - 19:12
Il collegio d'appello della Corte suprema russa conferma il divieto di attività per l'organizzazione relisiosa
Archivio Keystone
I Testimoni di Geova sono «estremisti»
Il collegio d'appello della Corte suprema russa conferma il divieto di attività per l'organizzazione relisiosa

MOSCA - Il collegio d'appello della Corte suprema russa ha confermato la sentenza del 20 aprile che ha dichiarato «estremista» l'organizzazione religiosa dei testimoni di Geova imponendole il divieto di attività in Russia e ordinando il sequestro dei beni a favore dello Stato.

È stato quindi respinto il ricorso in appello del gruppo religioso, che però, per bocca dell'avvocato Viktor Zhenkov, ha annunciato che intende impugnare la sentenza davanti alla Corte europea dei diritti dell'Uomo.

Bandendo l'attività del gruppo cristiano, la Corte suprema russa ha accolto una richiesta del ministero della Giustizia, che accusa l'organizzazione religiosa di «violare la legge per combattere l'estremismo», ma ha sfidato anche il parere degli esperti delle Nazioni Unite, che a inizio aprile avevano definito l'iniziativa del governo russo «estremamente preoccupante», denunciando «una minaccia non solo ai Testimoni di Geova, ma alla libertà individuale in generale nella Federazione russa».

«La libertà di religione in Russia è finita. È una situazione molto triste per il nostro paese». È così che il portavoce dei testimoni di Geova in Russia, Iaroslav Sivulskij ha commentato la decisione del collegio d'appello della Corte suprema russa, riporta Newsweek. «Come potete vedere oggi - ha proseguito Sivulskij - non c'era nessun vero fatto di estremismo da parte dei testimoni di Geova. È tutta una questione di cattiva letteratura e di intolleranza. Adesso chiunque studi la Bibbia può essere incarcerato».

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