«Netto incremento degli arrivi» a partire da metà luglio, giorno del tentativo di golpe in Turchia
ATENE - Il numero dei profughi nei centri di accoglienza delle isole dell'Egeo è di nuovo in ascesa. Nelle ultime settimane si è registrato infatti un «netto incremento» degli arrivi. Il numero delle persone sbarcate in Grecia dalla Turchia è passato dagli 85 al giorno del 15 luglio ai 100 a partire dal 1° agosto.
Lo ha dichiarato un rappresentante del governo ellenico all'agenzia AFP. Sono 10.200 i richiedenti asilo alloggiati nei campi profughi allestiti in cinque isole dell'Egeo.
Prima del 15 luglio, giorno in cui un gruppo di militari ha tentato di rovesciare il governo turco, erano 8.500 i profughi ospitati in centri la cui capacità massima è di 7.450 persone.
Il rappresentante greco ha comunque precisato che queste cifre sono nettamente inferiori rispetto a quelle dello scorso autunno, quando erano migliaia le persone che arrivavano sulle isole greche dalla Turchia.
Nell'Unione Europea si teme che, dopo il tentativo di golpe, la Turchia non rispetti più la convenzione sui profughi firmata lo scorso marzo che prevede la riconsegna alle autorità turche di tutti i migranti che non hanno diritto all'asilo.
In cambio l'Unione Europea ha promesso al governo di Ankara di prendersi un profugo siriano dalla Turchia per ogni migrante espulso dalla Grecia. Inoltre, l'accordo prevede la concessione ai cittadini turchi dell'esenzione dal visto per entrare nell'Ue entro il mese di ottobre.