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RUSSIATrump-Putin, per i media russi è «un punto di partenza»

17.07.18 - 11:48
Dal Cremlino spunta l'ipotesi che i loro prossimi colloqui potrebbero tenersi già a novembre al vertice del G20 in Argentina
Keystone / AP
Trump-Putin, per i media russi è «un punto di partenza»
Dal Cremlino spunta l'ipotesi che i loro prossimi colloqui potrebbero tenersi già a novembre al vertice del G20 in Argentina

MOSCA - Il vertice russo-statunitense tenutosi a Helsinki ieri può essere «un punto di partenza» per il rilancio delle relazioni russo-americane. Questa è la linea di diversi quotidiani russi che analizzano l'incontro di ieri fra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov ha detto a Izvestia che i due leader non hanno ancora discusso di future visite ma i loro prossimi colloqui potrebbero tenersi già a novembre al vertice del G20 in Argentina. Secondo Peskov, la Siria, l'Ucraina, la stabilità strategica e la presunta "intromissione" della Russia negli affari interni degli Stati Uniti sono stati in cima all'agenda.

I risultati del vertice possono essere chiaramente visti in una luce positiva, ha detto al quotidiano il presidente della Commissione per gli affari esteri del Consiglio della Federazione russa (camera alta del Parlamento) Konstantin Kosachev. «Le due parti hanno annunciato l'istituzione di un gruppo di lavoro sulle questioni economiche e un 'consiglio di saggi' per valutare le prospettive dei nostri rapporti». In più c'è quel «pacchetto specifico» di proposte relative alla stabilità strategica e all'antiterrorismo che gli Stati Uniti ora potranno prendere in «considerazione».

Il vertice può aiutare ad avviare negoziati sulla cooperazione strategico-militare e su altri aspetti di interesse per entrambe le parti, ha dichiarato Yuri Rogulev, direttore del Franklin Roosevelt, Centro di studi sulle politiche statunitensi presso l'Università statale di Mosca. Ora è fondamentale cogliere questa opportunità per passare dalla «diplomazia del megafono» ai «negoziati diretti», ha spiegato.

«Abbiamo assistito a uno storico incontro tra due leader forti: se tutto dipende dalla loro buona volontà, si aprirà un nuovo capitolo nelle relazioni tra la Russia e l'America», afferma la governativa Rossiyskaya Gazeta, citando il politologo tedesco Alexander Rahr.

Tuttavia vi saranno «degli ostacoli» e tra questi la resistenza dell'establishment americano, della burocrazia, di una parte della comunità imprenditoriale e dei media liberali. Ognuno di loro «affronterà Trump» usando ogni mezzo «per impedire un disgelo tra Washington e Mosca».

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