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EUROPADimezzate le domande d'asilo. La Germania è prima, l'Italia seconda

20.03.18 - 19:58
Quello italiano è il quarto aumento più alto tra i Paesi che hanno ricevuto più di 5000 domande di asilo
tipress
Dimezzate le domande d'asilo. La Germania è prima, l'Italia seconda
Quello italiano è il quarto aumento più alto tra i Paesi che hanno ricevuto più di 5000 domande di asilo

MILANO - Le richieste di asilo nell'Unione europea si sono dimezzate dal 2016 al 2017. Secondo i dati di Eurostat, l'Istituto di statistica europea, ai primi posti per numero di domande si confermano Germania e Italia.

A livello europeo il calo delle richieste d'asilo è pari al 46%: da 1'206'500 del 2016 si è passati a 650'000 nel 2017.

I dati Eurostat parlano chiaro: la Germania è il primo Paese dell'Unione per numero di domande con il 31%, ma con un netto calo del 73% rispetto al 2016. All'Italia, l'istituto di statistica attribuisce il 19,5% delle richieste (126'550), in crescita del 4% (+5400) in confronto al 2016. La maggior parte (24'950) sono inoltrate da nigeriani.

Quello italiano è il quarto aumento più alto tra i Paesi che hanno ricevuto più di 5000 domande di asilo. Il primo è la Spagna (+96%, ovvero 14'900 richieste in più rispetto al 2016), seguito dalla Francia (+19%, +14'300) e dalla Grecia (+14%, +7200).

Al contrario, i cali maggiori si sono registrati in Germania (-73%), Austria (-44%), Paesi Bassi (-17%) e Regno Unito (-15%).

Se invece si guarda all'aumento dei richiedenti asilo rispetto alla popolazione dei singoli Stati, il numero più elevato si trova in Grecia (5295 prime richieste per milione di abitanti), seguita da Cipro (5235), Lussemburgo (3931), Malta (3502), Austria (2526), Germania (2402), Svezia (2220) e Italia (2089).

Al contrario, i numeri più bassi sono in Slovacchia (27 richieste di asilo per milione di abitanti), Polonia (79), Portogallo (98), Repubblica Ceca (108) ed Estonia (138). Dati e numeri che risentono della chiusura della rotta balcanica a seguito dell'accordo tra Bruxelles ed Ankara. Una rotta in parte abbandonata dai migranti che privilegiano invece il Mediterraneo centrale.

La riforma del diritto d'asilo contenuta nel regolamento di Dublino, per cambiarlo in chiave più equa fra gli Stati membri, è ferma da anni. Il commissario agli affari interni Dimitri Avramopoulos vuole chiudere entro giugno con un'intesa fra i 28, ma c'è la ferma opposizione dei Paesi di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia). Il regolamento di Dublino prevede che la competenza per l'esame delle richieste d'asilo ricada sul Paese di primo ingresso dei migranti. Nella riforma si chiede invece che venga distribuita equamente tra gli Stati dell'UE attraverso quote predefinite.

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