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STATI UNITIRussiagate, per Trump «non c'è collusione»

02.12.17 - 15:41
Il presidente sostiene di non temere la dichiarazione di colpevolezza e la disponibilità a collaborare di Michael Flynn
Keystone
Russiagate, per Trump «non c'è collusione»
Il presidente sostiene di non temere la dichiarazione di colpevolezza e la disponibilità a collaborare di Michael Flynn

NEW YORK - «Non c'è assolutamente collusione». Lo afferma il presidente americano Donald Trump dopo la dichiarazione di colpevolezza e la disponibilità a collaborare di Michael Flynn, l'ex consigliere alla sicurezza nazionale.

A chi chiedeva a Donald Trump se fosse preoccupato per quello che Michael Flynn potrebbe dire al procuratore speciale per il Russiagate, Robert Mueller, il presidente degli Stati Uniti ha risposto «No».

Trump ha parlato dal South Lawn della Casa Bianca, da dove si sta spostando verso New York per partecipare ad alcuni eventi di raccolta fondi per i repubblicani.

Trema anche il vice presidente Pence - La dichiarazione di colpevolezza di Michael Flynn fa tremare anche il vice presidente americano, Mike Pence. Finora Pence è riuscito mantenere le distanze dalle indagini sul Russiagate, dicendosi estraneo.

Ma le parole di Flynn - riportano i media americani - sembrano mettere a rischio l'intero transition team di Donald Trump, di cui Pence era alla guida.

I dubbi sul fatto che non fosse poi così estraneo ai contatti con la Russia si sono intensificati nelle ultime ore, facendo tremare anche la seconda carica dello stato.

Si tratta di uno sviluppo importante: nell'ipotesi che le indagini arrivassero a Trump e il presidente non fosse più in grado di governare, Pence dovrebbe assumere l'incarico. Ma se anche Pence non potesse guidare il paese, ad assumere la presidenza sarebbe la terza carica dello stato, lo speaker della camera, che è al momento Paul Ryan.

Intanto a chi chiedeva a Donald Trump se fosse preoccupato per quello che Michael Flynn potrebbe dire al procuratore speciale per il Russiagate, Robert Mueller, il presidente degli Stati Uniti ha risposto "No". Trump ha parlato dal South Lawn della Casa Bianca, da dove si sta spostando verso New York per partecipare ad alcuni eventi di raccolta fondi per i repubblicani.

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