TEL AVIV - La stampa israeliana riporta oggi reazioni discordanti sulle intese di riconciliazione fra Hamas ed al-Fatah. Yediot Ahronot le analizza con toni pessimistici, rilevando che l'ala militare di Hamas resta integra e sotto il comando esclusivo di quella organizzazione.
Israele non riceve da Hamas nemmeno un riconoscimento né l'impegno a non lanciare nuovi attacchi. Di conseguenza, scrive il giornale, Abu Mazen è «un'anatra zoppa» e le intese «potrebbero crollare entro tre-quattro mesi».
In un articolo titolato: 'Per ora la calma, poi gli interrogativi' anche Israel ha-yom analizza con atteggiamento scettico la portata delle intese interpalestinesi e rileva che - oltre al nodo del braccio armato di Hamas - restano insolute le questioni dell'ingresso di Hamas nell'Olp e dello svolgimento di nuove elezioni.
Un cauto ottimismo trapela invece dal fondo di Haaretz secondo cui «la riconciliazione è benefica anche per Israele» perché consente adesso ad Abu Mazen di prospettare al suo popolo un «orizzonte politico». Haaretz loda anche «la reazione pacata» mantenuta finora del governo Netanyahu.