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SERBIABelgrado denuncia cure inadeguate per Ratko Mladic

07.10.17 - 15:36
Il Governo serbo chiede al Tribunale dell'Aja di riesaminare la richiesta di rilascio affinché l'imputato - in prigione per genocidio e crimini contro l'umanità - «possa essere curato adeguatamente»
Keystone
Belgrado denuncia cure inadeguate per Ratko Mladic
Il Governo serbo chiede al Tribunale dell'Aja di riesaminare la richiesta di rilascio affinché l'imputato - in prigione per genocidio e crimini contro l'umanità - «possa essere curato adeguatamente»

BELGRADO - Belgrado ritiene che Ratko Mladic, per le malattie di cui soffre e sulla base del parere dei medici serbi, non venga curato adeguatamente nel carcere del Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi), per questo il governo serbo ha fornito nei giorni scorsi tutte le garanzie richieste per un rilascio temporaneo dell'ex generale serbo-bosniaco al fine di essere curato in Serbia.

Lo ha detto oggi il ministro della Giustizia Nela Kuburovic. «Speriamo che il Tribunale dell'Aja esamini attentamente la richiesta di rilascio da parte della difesa e le garanzie del nostro governo, affinché l'imputato possa essere curato adeguatamente», ha affermato il ministro alla tv privata Pink.

Ratko Mladic, ex capo militare delle forze serbo-bosniache durante il conflitto armato in Bosnia-Erzegovina del 1992-1995, è sotto processo al Tpi con l'accusa di genocidio e crimini contro l'umanità. Kuburovic ha osservato come non sia questa la prima volta che il governo serbo offra piene garanzie per il rilascio temporaneo di imputati per ragioni di salute.

«Purtroppo - ha detto - a volte il Tribunale dell'Aja si è mostrato sordo a tali richieste, come nel caso (dell'ex generale serbo-bosniaco Zdravko) Tolimir, che è morto senza avere la possibilità di ottenere cure adeguate». Il ministro della Giustizia a questo riguardo ha ricordato come 12 imputati serbi al Tpi siano morti durante il decorso del processo all'Aja.

Le imputazioni a carico di Ratko Mladic riguardano in particolare il massacro di 8 mila musulmani a Srebrenica, l'assedio di Sarajevo e le persecuzioni e atrocità ai danni delle popolazioni musulmana e croata.

Dopo il suo arresto in Serbia nel maggio 2011 al termine di una lunga latitanza, il processo a Mladic cominciò un anno dopo e entro la fine di quest'anno è attesa la sentenza di primo grado. L'ex generale è stato colpito finora da due ictus e da un infarto, con i medici che hanno accertato inoltre disturbi cerebrali.
 
 

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