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SWAZILANDAids: passi da gigante nel piccolo stato africano

25.07.17 - 16:42
Keystone
Aids: passi da gigante nel piccolo stato africano

MBABANE - 'Rivincita' per lo Swaziland, piccolo stato dell'Africa meridionale, con la più alta prevalenza di hiv al mondo. Dal 2011 è riuscito infatti quasi a dimezzare il tasso delle nuove infezioni (-44%), grazie ad un massiccio aumento dei test e delle terapie. A segnalare i suoi progressi è l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e il sito della rivista Science.

I dati presentati a Parigi alla conferenza della Società internazionale dell'Aids hanno mostrato che lo Swaziland, stato con una popolazione di 1,45 milioni di persone, confinante con Sudafrica e Mozambico, ha compiuto dei "notevoli progressi", come ha spiegato uno dei funzionari del ministero della Salute del Paese, Velephi Okello.

Un'indagine fatta nel 2011 aveva rilevato che il 32% degli abitanti, tra i 18 e 49 anni, aveva l'hiv, che solo 72.402 persone sieropositive erano riuscite a sopprimere il virus, e i nuovi casi di infezione aumentavano al ritmo del 2,5% l'anno.

Oggi invece 171.266 sieropositive ricevono la terapia antiretrovirale, grazie al contributo del programma presidenziale Usa per l'Aids (Pepfar, President's Emergency Plan For AIDS Relief) e del Global Fund to Fight Aids, Tuberculosis and Malaria.

Ora il 73,1% delle persone sieropositive ha soppresso il virus e l'incidenza dell'hiv è scesa all'1,4%, segnando un calo di ben il 44%. È aumentato anche il numero degli uomini che ha scelto di farsi circoncidere, misura il cui effetto è provato nel ridurre il rischio di contrarre il virus. Rimangono comunque diversi problemi ancora da risolvere per il piccolo stato africano: solo il 66,1% dei sieropositivi tra i 15 e 24 anni sa di esserlo e solo l'81,7% riceve la terapia antiretrovirale.
 

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