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ENERGY CHALLENGEQuanta energia consumano i climatizzatori?

05.08.19 - 06:30
I climatizzatori consumano una quantità enorme di energia. Esistono tuttavia alternative sostenibili per mantenere una temperatura accettabile in ufficio
Pexels
Secondo l’Ufficio federale dell’energia, i ventilatori consumano nettamente meno elettricità rispetto ai climatizzatori e offrono un effetto refrigerante comparabile
Secondo l’Ufficio federale dell’energia, i ventilatori consumano nettamente meno elettricità rispetto ai climatizzatori e offrono un effetto refrigerante comparabile
Quanta energia consumano i climatizzatori?
I climatizzatori consumano una quantità enorme di energia. Esistono tuttavia alternative sostenibili per mantenere una temperatura accettabile in ufficio

A causa dei cambiamenti climatici, la temperatura media in Svizzera aumenta e i periodi di canicola diventano più intensi e frequenti. Quest’estate sono state due le ondate di caldo che hanno stretto l’Europa in una morsa. «Nell’estate del 2003, a causa della canicola ci sono stati molti decessi perché tante persone non erano adeguatamente preparate. Per evitare situazioni simili, è opportuno avvisare la popolazione per tempo prima delle ondate di calore. In Svizzera, la canicola fa parte degli eventi meteorologici più pericolosi poiché interessa un’ampia parte della popolazione ed è difficile essere preparati ad affrontarla in modo adeguato», spiega la meteorologa Melanie Flubacher in un’intervista su 20 Minuten.

Nelle città e negli agglomerati in cui si trova la maggior parte dei posti di lavoro, il termometro sale ancora di più poiché c’è meno vegetazione e più asfalto rispetto alla campagna. Sul lavoro, il caldo non è solo scomodo ma può provocare anche stanchezza, vertigine, emicranie o addirittura problemi cardiaci e circolatori e quindi una perdita di produttività. In caso di temperature elevate, molti lavoratori trovano difficile concentrarsi e si verificano quindi molti più errori.

30 Watt per ogni metro cubo di spazio
Oggigiorno molti uffici sono dotati di climatizzatore. Il consumo di energia di questi apparecchi è tuttavia enorme. È stato calcolato che per ogni metro cubo di spazio è necessaria una potenza di raffreddamento di 30 Watt. Ciò significa che con 30 Watt è possibile mantenere fresco un metro cubo per un’ora. In un grande ufficio di 500 metri quadrati con un’altezza di tre metri sono quindi necessari 45 000 Watt (ossia 45 chilowatt). Per illustrare al meglio il calcolo, in questo esempio è stato utilizzato un indice di efficienza energetica di 1. Ciò significa che la potenza corrisponde al potere di raffreddamento. Se il climatizzatore resta acceso tutti i giorni durante le otto ore della giornata lavorativa, il consumo di energia per raffreddare l’ufficio dell’esempio precedente ammonta a 360 chilowattora di elettricità.

A seconda della località, in Svizzera possono esserci fino a cento giornate estive in cui le temperature esterne superano i 25°C. Per semplicità, diciamo che l’80 per cento di questi giorni sono giornate lavorative. Se il climatizzatore è in funzione durante tutte le giornate in cui la temperatura supera i 25°C, il consumo di energia per ufficio e stagione ammonta a quasi 30 000 chilowattora. Secondo il portale di statistica Statista, il consumo di elettricità pro capite in Svizzera nel 2018 ammontava in media a 6770 chilowattora. I climatizzatori consumano quindi ogni estate più elettricità di quanta ne consumano quattro persone in un anno intero.

Secondo l’Ufficio federale dell’energia, i ventilatori consumano nettamente meno elettricità rispetto ai climatizzatori e offrono un effetto refrigerante comparabile. I ventilatori disponibili in commercio hanno una potenza tra 30 e 100 Watt: i ventilatori da tavolo si situano generalmente tra i 30 e i 50 Watt mentre i ventilatori a stelo consumano 50 Watt di elettricità all’ora. Se nello stesso grande ufficio vengono accesi dieci ventilatori da tavolo e cinque ventilatori a stelo durante le otto ore lavorative, risulta un consumo di energia che va da 4,4 a 10,5 chilowattora al giorno. Per 80 giornate estive all’anno, il consumo finale varia da 352 a 840 chilowattora.

Ecco alcuni consigli per raffreddare l’aria senza utilizzare i climatizzatori.

Isolamento degli edifici: una casa ben isolata non permette solo di risparmiare sui costi del riscaldamento in inverno ma anche di mantenere fresche le stanze d’estate. Gli edifici con facciate di colore chiaro diventano meno caldi rispetto alle case con le pareti esterne dipinte di colori scuri. Ancora migliori sono le facciate con coperture vegetali poiché le piante rilasciano frescura quando l’acqua evapora. Grazie a queste misure è possibile ottenere una temperatura interna di due o tre gradi inferiore rispetto all’esterno.

Protezione dal sole: chiudete persiane e tapparelle per evitare che la luce solare entri nelle stanze. Spesso ci dimentichiamo che il calore comincia a essere fastidioso verso mezzogiorno. Ma ormai le stanze sono già troppo calde ed è troppo tardi per riuscire a mantenere una temperatura accettabile. Andrebbe stabilito in precedenza un responsabile delle tapparelle. Sostituite le tapparelle difettose o provvedete ad aggiungere altre protezioni dal sole. Se le finestre rivolte verso il sole non dispongono di protezione all’esterno, fate installare un sistema appropriato: di solito è possibile anche senza spese eccessive e questi sistemi offrono un eccellente rapporto qualità-prezzo.

Arieggiare: arieggiare la sera tardi o la mattina presto è una misura efficace per far circolare aria fresca nelle stanze durante l’estate. È molto importate anche fare corrente. Per riuscirci occorre aprire le finestre sui lati opposti della casa in modo da ottenere un ricambio completo dell’aria. Parlate con il vostro team per decidere chi si occuperà di aprire le finestre la sera o la mattina presto
e quando dovrebbero essere nuovamente chiuse.

Ventilatori: se nessun’altra misura permette di mantenere una temperatura accettabile in ufficio, si può discutere l’acquisto di un ventilatore. Secondo l’Ufficio federale dell’energia, i ventilatori necessitano di una quantità significativamente minore di elettricità rispetto ai climatizzatori e offrono un effetto refrigerante comparabile. Posizionate il ventilatore in modo che non soffi aria solo su una parte del corpo raffreddando solo quella. Per garantire una circolazione ottimale dell’aria il ventilatore può essere appoggiato a terra per muovere l’aria fredda, che tende a scendere, verso l’alto. Un ventilatore con pale più grandi muoverà più aria e la sensazione di fresco sarà maggiore.

Nota: gli esempi di calcolo si basano su valori medi e pratici. Il consumo reale dipende da fattori individuali come potenza del climatizzatore utilizzato, efficienza energetica, isolamento dell’edificio, numero di persone e apparecchi nella stanza, frequenza con cui viene arieggiata la stanza, angolazione dei raggi del sole, temperatura esterna e temperatura desiderata. L’esempio ha lo scopo di far riflettere sul consumo di energia dei climatizzatori.

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COMMENTI
 

demon631 4 anni fa su tio
Ed i famosi pinguini che si mettono in casa quanto consumano ???

Melek 4 anni fa su tio
Risposta a demon631
Tanto.