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SVIZZERASmartphone nel cassetto: un mercato da 60 milioni

07.12.22 - 06:30
Negli ultimi anni la vendita di cellulari usati e ricondizionati ha vissuto una vera e propria ascesa in tutta Europa
Depositphotos (huebert)
Smartphone nel cassetto: un mercato da 60 milioni
Negli ultimi anni la vendita di cellulari usati e ricondizionati ha vissuto una vera e propria ascesa in tutta Europa

BERNA - Usato, economico e alla moda. È la rinascita degli Smartphone di vecchia generazione. Da anni in Europa e in Svizzera si profila una sempre più evidente realtà di mercato, ma è in Giappone, il Paese di gadget e modernità, che i telefoni di seconda mano stanno prendendo il sopravvento a causa del crollo della moneta. Inflazione e recessione potrebbero portare i mercati europei al medesimo boom?

In Svizzera e in Europa esistono già diverse realtà che propongono ai clienti l'acquisto di un telefono usato e ricondizionato oppure la vendita al dettagliante stesso del proprio vecchio smartphone. Tra queste figurano le due grandi aziende di telefonia mobile svizzere Sunrise e Swisscom e dei veri e propri negozi specifici come il ticinese Speedyphone o la finlandese Swappie.

Più di un milione di telefoni raccolti
Sunrise, spiega un portavoce, acquista i cellulari usati dai propri clienti dal 2017. «Chi restituisce l'attuale iPhone 13 Pro da 128 GB a un Sunrise Store con Sunrise Buyback riceverà fino a 641 franchi». Gli smartphone così raccolti vengono ricondizionati e quindi rivenduti «da un partner svizzero autorizzato».

Swisscom ha introdotto il programma buyback nel 2012. A oggi ha raccolto un milione di cellulari. Un terzo dei telefoni vengono rivenduti sia online sia nei suoi shop fisici, mentre «i restanti due terzi vengono destinati al riciclaggio delle materie prime». Grazie al programma buyback, Swisscom ha finanziato «5 milioni di pasti per i bambini bisognosi», precisa un portavoce. Il ricavato viene devoluto a Sos Children's Village. 

Una crescita annua del 10%
Anche Speedyphone recupera telefoni e tablet dalla clientela privata, ma non solo. Si affida anche a fornitori sul mercato europeo. Vende in tutta la Svizzera, ma i suoi principali mercati di riferimento sono Francia, Germania, Austria, Spagna, Italia, Irlanda e Nord Europa. Dati i diversi attori in gioco, si può dire che in Svizzera e in Europa si sta creando un vero e proprio mercato intorno agli smartphone usati. Lo stesso Speedyphone vede nel futuro una crescita annua del 10%.

A livello europeo il Financial Times ha inserito il rivenditore di smartphone usati Swappie tra le Fastest Growing Companies 2022. Fondata nel 2016, questa azienda è al momento presente in 15 mercati in tutta Europa, ma ancora assente dalla realtà svizzera. Come raccontato da Elena Garbujo, Country Manager Italia di Swappie, «le previsioni sull’andamento del mercato del ricondizionato e dell’usato sono a nostro favore: si stima infatti una crescita del 10,23% su base annua a livello globale, dal 2022 al 2027».

Un mercato ancora poco sfruttato
Sempre Swappie aggiunge che l'Italia «è un Paese chiave per rendere il condizionato mainstream». Attraverso una ricerca di mercato ne è stato infatti individuato il potenziale: «Ben il 31% degli intervistati ammette» di essere ancora in possesso di uno smartphone inutilizzato, «anche se questo non funziona correttamente».

Anche su suolo confederato questo mercato potrebbe avere un vero e proprio potenziale, che a oggi è stato colto solo in parte. Stando alle stime fornite da Swisscom, in Svizzera ci sono otto milioni di cellulari inutilizzati e «il solo materiale di cui si compongono ha un valore che supera di gran lunga i 60 milioni di franchi».

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