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ECONOMIAI consumatori svizzeri hanno sempre meno fiducia

01.11.22 - 09:24
La valutazione della situazione finanziaria personale scende a un nuovo minimo storico
Depositphotos (HighwayStarz)
I consumatori svizzeri hanno sempre meno fiducia
La valutazione della situazione finanziaria personale scende a un nuovo minimo storico

BERNA - I consumatori svizzeri hanno sempre meno fiducia. Lo attesta l'apposito indice stilato dalla Segreteria di Stato dell'Economia (Seco): il risultato (-47 punti) fa segnare un ulteriore calo rispetto al sondaggio di luglio. Si è raggiunto così il livello più basso dall’inizio del rilevamento dei dati, nel 1972.

Quali sono le cause di questo fenomeno? «In primo luogo ciò è dovuto al fatto che le aspettative dei consumatori sullo sviluppo economico generale nei prossimi dodici mesi sono diventate ancora più cupe. Il relativo sottoindice è ora a −57 punti, ossia molto al di sotto della media a lungo termine (−9 punti)» osserva la Seco. «In secondo luogo ancora una volta le economie domestiche valutano la propria situazione finanziaria in modo molto più negativo rispetto al trimestre precedente. Il sottoindice sulla situazione finanziaria passata (−40 punti) è sceso al minimo storico: solo all’inizio degli anni ‘90 la situazione è stata valutata in modo analogo. Anche il sottoindice sulla situazione finanziaria futura (−47 punti) ha registrato un nuovo record negativo».

A pesare molto sulla valutazione negativa delle economie domestiche è probabilmente l’evoluzione dei prezzi: il sottoindice sull’andamento passato dei prezzi (131 punti) ha continuato a salire, e quello sull’andamento futuro (105 punti), sebbene leggermente diminuito, è ancora a un livello molto alto. «Di conseguenza» osserva la Seco «gli intervistati continuano a essere cauti per quanto riguarda gli acquisti importanti: il relativo sottoindice si è attestato a −42 punti, ben al di sotto della media storica».

Nota positiva: la percezione della sicurezza del posto di lavoro è rimasta praticamente invariata rispetto alla precedente rilevazione. Anche se i consumatori guardano con una punta di pessimismo in più rispetto a luglio l’andamento della disoccupazione, «il corrispondente sottoindice (39 punti) è ancora chiaramente al di sotto della media a lungo termine», conclude la Seco.

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