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SVIZZERACredit Suisse in crisi: opinioni discordanti tra gli esperti

27.10.22 - 14:55
La ristrutturazione sarà lunga e complessa, ma c'è chi vede il bicchiere mezzo pieno, e chi mezzo vuoto.
Keystone
Fonte Ats
Credit Suisse in crisi: opinioni discordanti tra gli esperti
La ristrutturazione sarà lunga e complessa, ma c'è chi vede il bicchiere mezzo pieno, e chi mezzo vuoto.

ZURIGO - Gli analisti danno valutazioni assai disparate riguardo alle novità odierne annunciate da Credit Suisse. Tutti sono comunque concordi nel ritenere che il processo di cambiamento avviato dalla banca necessiterà di un certo tempo.

Secondo la società finanziaria americana Jefferies l'elevata perdita netta subita dalla banca nel terzo trimestre è una sorpresa negativa. L'entità dell'aumento di capitale è maggiore del previsto.

Di altro avviso sono invece gli specialisti di Vontobel, secondo cui i provvedimenti annunciati sono sostanzialmente in linea con le attese, anche se alcuni operatori di mercato si aspettavano probabilmente tagli più significativi nell'investment banking. Con le misure e gli aggiustamenti annunciati, CS sta ora intraprendendo un lungo e faticoso viaggio per riconquistare la credibilità e la fiducia degli investitori. Ora è importante attuare con determinazione quanto previsto e non si devono commettere ulteriori passi falsi. Ci vorrà comunque del tempo prima che i cambiamenti diano risultati.

Il broker KBW sottolinea che la ristrutturazione sarà tutt'altro che gratis: impegnerà l'istituto sino al 2025 e costerà 2,9 miliardi di franchi. Gli esperti di Goldman Sachs si dicono invece un po' delusi degli obiettivi di rendimento fissati per il periodo successivo alla riorganizzazione: ma forse, precisano, questo riflette semplicemente un certo grado di cautela.

Più fiduciosa è ZKB, la banca cantonale di Zurigo. L'attenzione è ora chiaramente rivolta al riallineamento strategico, che dovrebbe soddisfare le aspettative del mercato con una riduzione relativamente marcata del comparto banca d'investimento. Nonostante alcuni rischi sul fronte dell'attuazione e le domande ancora aperte sul finanziamento gli analisti considerano i piani positivi. Il preannunciato aumento di capitale è già stato anticipato dal mercato.

Anche gli analisti di Kepler vedono il bicchiere mezzo pieno. Sembra che CS stia finalmente prendendo il toro per le corna e affrontando attivamente i problemi del suo modello di affari, è il commento. I passi compiuti sembrano essere quelli giusti. Tuttavia la ristrutturazione ha un prezzo elevato, la crescita del capitale di 4 miliardi di franchi comporta un'espansione del volume di azioni del 35-40% e il piano comporta notevoli rischi nella sua implementazione, ad esempio per quanto riguarda CS First Boston.

Il debole risultato del terzo trimestre è invece passato un po' in secondo piano nei commenti. Per quanto riguarda l'andamento del risultato e dei costi non sono state ravvisate grosse sorprese. Tuttavia, questo non cambia il fatto che gli utili sono diminuiti su base annua in tutte le aree di attività, in alcuni casi in modo netto. Alcuni esperti vedono in questo fenomeno una conseguenza della riduzione dei rischi nell'attività, altri una prova della perdita di quote di mercato. Anche il deflusso dei fondi dei clienti è un argomento di discussione: nel terzo trimestre sono venuti a mancare 12,9 miliardi di franchi. Secondo le informazioni fornite dall'azienda sono stati ritirati fondi anche in ottobre.

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