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SVIZZERALa fiducia degli svizzeri è ai valori più alti da un decennio

03.08.21 - 10:05
C'è ottimismo, lo ha annunciato la SECO aggiornando l'indicatore sulla fiducia
Keystone
Fonte ats
La fiducia degli svizzeri è ai valori più alti da un decennio
C'è ottimismo, lo ha annunciato la SECO aggiornando l'indicatore sulla fiducia
Tuttavia, per i cittadini elvetici non è ancora il momento di lanciarsi a fare grandi acquisti

BERNA - Gli svizzeri guardano con favore al futuro: la fiducia dei consumatori è tornata a superare nettamente i livelli pre-crisi e raggiunge valori che non si vedevano più da oltre un decennio. Si percepisce ottimismo sia per quanto riguarda le aspettative sulla situazione economica generale che per la disoccupazione, rimane però scarsa la percezione della sicurezza del posto di lavoro attuale.

È quanto emerge dall'indicatore generale della fiducia di luglio, calcolato sulla base di un sondaggio trimestrale condotto dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco). L'indicatore è salito a +8 punti, il livello massimo da luglio 2010 e di gran lunga superiore alla media di lungo periodo, pari a -5 punti.

A titolo di confronto, il primo trimestre 2020 aveva segnato -9 punti, il secondo (caratterizzato dallo scoppio della pandemia di coronavirus) -39, il terzo -12 e il quarto -13. Quest'anno, il primo trimestre era a -14, il secondo a -7. Nello spazio di tre mesi l'indicatore ha quindi guadagnato 15 punti.

Mercato del lavoro
Anche le prospettive in materia di mercato del lavoro mostrano segni di schiarita, in quanto l'indice della disoccupazione attesa (29 punti) ha quasi raggiunto il livello pre-crisi. 

La valutazione della situazione attuale invece non è quasi per nulla cambiata e l'indice sulla sicurezza dei posti di lavoro continua a situarsi ben al disotto della media pluriennale. Anche la valutazione della situazione finanziaria negli ultimi mesi risulta inferiore alla media.

Intanto, l'andamento dei prezzi grava sul portafoglio delle economie domestiche: visti i tassi d'inflazione al rialzo l'evoluzione passata e futura dei prezzi è giudicata a livelli nettamente più alti. Di conseguenza, anche la propensione al consumo resta contenuta: il momento per effettuare grandi acquisti viene ritenuto in luglio solo leggermente più favorevole rispetto a tre mesi prima.

Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori viene effettuato dal 1972, nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre per telefono e (negli ultimi anni) anche online. All'ultimo rilevamento hanno partecipato 1'268 persone di almeno 16 anni nelle tre principali regioni linguistiche. I dati vengono corretti per compensare gli effetti stagionali e di calendario.

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COMMENTI
 

T-34 2 anni fa su tio
Più si sta male, più si spera nel meglio. La sofferenza fa in modo che il cervello elabori delle strategie di sopravvivenza che si concretizzano nell'illusione di un futuro migliore. E questo sondaggio lo dimostra.

Tato50 2 anni fa su tio
Se sgravano i ricchi dalle imposte sul reddito, vedrete dove andrà la fiducia ;-((
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