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SVIZZERAIl certificato energetico per gli edifici va alla grande

22.06.21 - 20:00
È stato rilasciato il certificato CECE numero 100’000, che permette di valutare il rendimento energetico di uno stabile
Associazione CECE
Il certificato energetico per gli edifici va alla grande
È stato rilasciato il certificato CECE numero 100’000, che permette di valutare il rendimento energetico di uno stabile

FRIBORGO - Da oggi, sono 100’000 gli edifici svizzeri che hanno un certificato energetico, simile a quello presente sugli elettrodomestici.

Si tratta di un successo per l'Associazione CECE che, da 12 anni, promuove il suo strumento di diagnosi e consulenza energetica. Come altri settori, anche il mondo edilizio ha così un modo semplice ed efficace per riconoscere il rendimento energetico di un edificio, secondo una scala che va da A a G, cioè dal verde al rosso: il Certificato Energetico Cantonale degli Edifici (CECE).

Dietro a questa etichetta energetica c'è un programma informatico standardizzato sviluppato congiuntamente dalla Conferenza dei direttori cantonali dell'energia e dall'Ufficio federale dell'energia, che garantisce una valutazione neutrale e uniforme in tutta la Svizzera.

Il presidente dell'Associazione CECE, Roberto Schmidt, Consigliere di Stato vallesano, si è dichiarato «molto contento che il CECE sia stato assegnato a un progetto di alta qualità architettonica, che ha trasformato una casa degli anni ‘60, la villa WinklerMarro, in un edificio moderno, economico ed ecologico. E sono felice che questo avvenga a Friborgo, un Cantone precursore in questo campo».

Serge Boschung, a capo del Dipartimento dell'energia del Canton Friborgo, ha confermato che «il CECE occupa un posto centrale nella nostra politica energetica. Dal 2013, è stato integrato nella nostra legislazione, ed è obbligatorio per tutte le transazioni immobiliari e tutte le nuove costruzioni. Tanto che ormai fa parte del paesaggio». 

Ogni Cantone sceglie come utilizzare il CECE nella sua strategia di incentivazione energetica: c'è chi lo include nelle basi legali e chi lo utilizza come mezzo d'informazione e di sensibilizzazione dei proprietari di edifici.

C'è ancora molta strada da fare, comunque, secondo Roberto Schmidt: «Questo 100’000° CECE è una tappa, ma il tour non è finito. Ci sono ancora più di 1,5 milioni di edifici nel nostro paese che attendono una ristrutturazione energetica.  Dobbiamo continuare a sensibilizzare e informare».

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