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SVIZZERAUn fiume di pacchi nel futuro della Posta

03.06.21 - 10:47
Il Gigante giallo progetta quattro nuovi centri regionali per gestire un flusso sempre maggiore
Keystone
Un fiume di pacchi nel futuro della Posta
Il Gigante giallo progetta quattro nuovi centri regionali per gestire un flusso sempre maggiore
Johannes Cramer, responsabile dei Servizi logistici: «Con circa 1,2 miliardi di franchi amplieremo i nostri impianti pacchi e raddoppieremo entro il 2030 le nostre capacità di spartizione»

BERNA - Sempre più pacchi e sempre meno lettere. Questa tendenza guida lo sviluppo del futuro della Posta, che ha annunciato oggi la creazione di quattro nuovi centri di spartizione regionali per i pacchi - che affiancheranno i quattro già esistenti - e l'aggiornamento "professionale" del centro lettere di Härkingen, che sarà a sua volta dotato di un impianto di spartizione per pacchi.

L'anno scorso, con la complicità della pandemia, il volume dei pacchi che hanno percorso i nastri dei diversi centri ha fatto segnare un'impennata di tre anni in un solo colpo, con un aumento del 23% rispetto all'anno precedente, a fronte di una crescita dei volumi annuali che negli anni passati era tra il 5% e il 7%. Nel 2020 sui nastri del Gigante giallo sono passati 191 milioni di pacchi.

E la crescita non si arresta. Nel primo trimestre del 2021, postine e postini hanno consegnato un terzo dei pacchi in più (34%), con un numero di grossi invii spartiti al giorno che oscilla tra i 750mila e i 950mila. Numeri, si legge in un comunicato, che in precedenza venivano raggiunti solo nel periodo pre-natalizio.

Per riuscire a gestire questo traffico in costante crescita, la Posta investirà oltre un miliardo di franchi a livello di infrastrutture. «Intendiamo fornire un servizio pubblico di prim’ordine anche sul lungo periodo. A tale scopo investiamo molto nell’infrastruttura: con circa 1,2 miliardi di franchi amplieremo i nostri impianti pacchi e raddoppieremo entro il 2030 le nostre capacità di spartizione», afferma il responsabile dei Servizi logistici, Johannes Cramer, citato nella nota.

Per ora la Posta ha già messo in funzione i primi quattro nuovi centri regionali - Cadenazzo, Vétroz, Ostermundigen e Untervaz - annunciati entro il 2030 e ha già predisposto le richieste per i futuri centri di Utzenstorf, Buchs, Pratteln, Rümlang e per le modifiche a quello di Härkingen, le cui superfici libere - dovute a un calo del volume di lettere pari al 40% dal 2002 - saranno riconvertite (per un costo stimato di 60 milioni di franchi) per la spartizione dei pacchi.

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COMMENTI
 

Ro 2 anni fa su tio
Felice per La Posta ma spero che i loro dipendenti che debbono distribuire tutta questa metà di pacchi abbiamo un aumento di stipendio e un collega in aiuto. Poi però c’è un lato negativo di non poco conto che avevo accennato a proposito degli acquisti on line sul mio sito anni fa e ciò Non lamentiamoci se alla fine i negozi fra poco saranno solo un fievole ricordo.
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