Cerca e trova immobili

CINAShanghai tenta un'apertura, da Tesla si dorme in fabbrica

19.04.22 - 21:35
Centinaia di aziende hanno potuto riprendere le attività, attraverso l'allestimento di bolle
Reuters
Fonte ats
Shanghai tenta un'apertura, da Tesla si dorme in fabbrica
Centinaia di aziende hanno potuto riprendere le attività, attraverso l'allestimento di bolle

SHANGHAI - Shanghai si prepara ad allentare le misure per contenere il Covid-19 e a riavviare gli impianti produttivi, sia pure in modo graduale e controllato, mentre nel suo porto è stata registrata una punta massima di 477 portacontainer ferme all'11 aprile, in base ai calcoli di Bloomberg.

Dall'inizio dell'ondata di Omicron, a fine febbraio, l'hub finanziario cinese ha segnalato oltre 340'000 casi, in gran parte asintomatici, costringendo le autorità locali, in forza della politica della 'tolleranza zero' al Covid, a chiudere attività commerciali e fabbriche da almeno tre settimane con gravi ripercussioni sulla produzione e sulle catene di approvvigionamento locali e internazionali, ulteriormente esacerbate dalla chiusura di strade dentro e fuori la città.

Secondo quanto riferito dalle autorità, le principali aziende tra cui Tesla e Volkswagen sono tra le 666 aziende che avrebbero potuto riprendere le attività questa settimana, sotto la gestione delle bolle. Un promemoria diffuso da Tesla, ad esempio, ha stabilito che i dipendenti avrebbero dovuto dormire in fabbrica con la fornitura da parte dell'azienda di sacchi a pelo, materasso e pasti giornalieri.

Le riprese dei droni diffuse dai media cinesi hanno mostrato oggi l'arrivo dei dipendenti della compagnia di Elon Musk in fabbrica con i bagagli. Volkswagen, che ha riavviato la produzione a Changchun dopo l'allentamento delle restrizioni nel Jilin, sta studiando la fattibilità del riavvio delle operazioni anche a Shanghai.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE