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REGNO UNITONFT di Banksy venduto all'asta per 300mila franchi, ma era un falso

01.09.21 - 18:02
Sorprendentemente, il venditore ha però riconsegnato i soldi al compratore
Imago
NFT di Banksy venduto all'asta per 300mila franchi, ma era un falso
Sorprendentemente, il venditore ha però riconsegnato i soldi al compratore
Più di una truffa, l'intenzione dell'utente era quella di mandare un messaggio? O era una trovata pubblicitaria?

LONDRA - Banksy sbarcato anche nel mondo degli NFT? Un'opportunità che è parsa subito golosa ad un collezionista, che ha deciso di acquistare l'opera "Great Redistribution of the Climate Change Disaster" per 244'000 sterline (l'equivalente di circa 300mila franchi).

Tuttavia, come racconta il Guardian, ben presto la realtà del suo acquisto è diventata sempre più opaca, fino a scomparire del tutto: si trattava, infatti, di un falso. A sorpresa dell'acquirente, però, i colpi di scena non erano finiti: il venditore - anonimo - ha poi deciso di rimborsare completamente il collezionista.

L'episodio, avvenuto sulla piattaforma Open Sea, definita l'"eBay degli NFT", ha fatto discutere molto. Dall'iniziale parvenza di una truffa, c'è chi lo ha definito uno scherzo, ed è stata anche ipotizzata una trovata pubblicitaria.

I due erano d'accordo? Non sembrerebbe, il collezionista ha subito preso le distanze da quest'eventualità: «Non porterei avanti una simile bufala che potrebbe danneggiare la mia reputazione e la mia possibilità di trattare con Banksy o altri artisti di NFT». Secondo lui, la vendita del falso e la rapida restituzione dei soldi mostrano che «invece di cercare denaro, l'individuo avesse più l'intenzione di mandare un messaggio, ad esempio evidenziare determinati lati negativi del mercato degli NFT».

Oppure, ha spiegato l'acquirente all'emittente Bbc, «la copertura della stampa e il fatto che avevo trovato il suo profilo Twitter potrebbero averlo spinto ad effettuare il rimborso». 

In ogni caso, qualunque siano le motivazioni, l'incidente ha messo in luce le vulnerabilità del commercio NFT, che anche in passato è già stato criticato da alcuni artisti dopo che il loro lavoro è stato venduto senza la loro conoscenza o il loro consenso. In particolare, l'episodio mina una delle chiavi dell'attrattività degli NFT: l'autenticità sicura, grazie alla crittografia. Un vantaggio che dipende dal fatto che il venditore sia davvero chi dica di essere, e in tal senso, pare effettivamente mancare una procedura di controllo su chi può fare, o meno, un determinato NFT. 

«L'artista Banksy non ha creato alcuna opera d'arte NFT», ha nel frattempo detto il suo team in una dichiarazione, mentre il collezionista ha ancora intenzione di fare acquisti: «Non ho perso la fiducia negli NFT dopo l'incidente. Sono solo un po' più cauto». 

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